1. Il gioco della bottiglia


    Data: 20/10/2023, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: LucasFromParis, Fonte: Annunci69

    ... sequenza delle penitenze; sarei stato al tempo stesso giocatore e regista. Ma vantaggi non ne avrei avuti e non ne volevo. La bottiglia, il fato, il destino, l’Universo avrebbero deciso. Noi avremmo solo dovuto stare nell’accoglienza di ciò che sarebbe stato. Questo stavo imparando nel mio percorso tantrico. Questo avrei tentato di trasferire, nei limiti del possibile, alle mie feste.
    
    Questa volta decisi per una situazione più intima rispetto alla prima serata. Ancora una volta curai che il bilanciamento energetico fra uomini e donne fosse perfetto. Nessun singolo invadente, nessuna ragazza a rischio di essere trascurata. Otto coppie, quattro donne e quattro uomini. La mia amica Akira era la mia donna quella sera, fremente di desiderio e di energia. Luke e Pulcina. Maya e Marco. All’ultimo si aggiunsero Francesco e Fabi. Mi scrissero poche ore prima dell’inizio del party. Non mi conoscevano personalmente ma, credo, ciò che dissi e soprattutto come lo dissi li convinsero. Cercai di trasmettere la mia idea di gioco: nessuno scannatoio, nulla di crudo. Nessuna “prestazione” (Dio, come odio questa parola oggi, dopo che ne sono stato io stesso schiavo! Una volta il senso del gioco era che la mia partner fosse soddisfatta e appagata. In teoria suona molto bene e di certo è meglio che essere egoisti. Oggi però colgo il pericolo insito in questo modo di pensare, ovvero essere schiavi dell’Ego e non del Sé. Oggi so che quel che conta davvero è la “presenza” il fluire, l’incontro ...
    ... dei corpi e delle energie. Spegnere il cervello e ascoltare il corpo, nel quale si cela la Verità). Le coppie erano tutte bellissime, tanto le donne (accade spesso) che gli uomini (ed è molto più raro). Curati, sensuali, profumati. Ma colsi subito anche la semplicità e la spontaneità di queste persone. Nessuno si atteggiava a fenomeno/a. Nessuno era venuto semplicemente a pavoneggiarsi per puntellare autostime traballanti. Non vidi maschere né ipocrisia. Seppi immediatamente che sarebbe stata una serata perfetta. Marco, il compagno di Maya, era un bellissimo ragazzo dal corpo armonico e dai tratti delicati seppur virili. Pulcina e Luke, i miei complici ormai abituali, erano perfettamente a loro agio. Francesco e Fabi si inserirono immediatamente nel gruppo. Lui era un bell’esemplare di maschio siciliano, dallo sguardo profondo e dai modi gentili. Fabi mi conquistò subito per la sua autoironia, quando ci raccontò che avrebbe dovuto presto togliersi i collant “ascellari” dovuti alla rottura improvvida delle sue autoreggenti. I suoi occhi erano incorniciati da lunghissime ciglia, il suo corpo magro e flessuoso, coperto di tatuaggi intriganti. Neppure lei era una donna che passava inosservata, tanto più che indossava un tubino stretto e, tolti i famosi collant, le sue lunghe gambe nude emergevano da stivali trasgressivi.
    
    Feci sedere tutti in cerchio, uomo e donna alternati. Era un bellissimo Magnum di Prosecco millesimato (portato dalla mia amica Pulcina) a ruotare su sé stesso; ...