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Un burattino...ma senza fili - prima parte
Data: 19/10/2023, Categorie: Etero Autore: GarterBelt66, Fonte: EroticiRacconti
... verde e gli apparve in tutta la sua porcaggine l’immagine di Bea con la lingua sulle labbra che lo guardava con uno sguardo da zoccola da paura. Filippo rimase sconvolto…non se lo aspettava…ma quando gli aveva fatto quella foto…sicuramente mentre dormiva… Provò a schiacciare il tasto di chiamata ma non ce la fece…il cuore gli batteva forte. Niente era troppo ansioso…aspettò ancora un po’ e poi si decise “Pronto Bea sei te?” “Ciao Filippo…ce ne hai messo del tempo a deciderti…io sono qui da giorni con la fica bagnata pronta ad accogliere il tuo cazzo e te neanche chiami…stronzo hai fatto soffrire la tua signora…pagherai per questo…te lo ciuccio tutto fino a farti uscire le palle fuori” Filippo si piantò a terra era di sale…non aveva avuto neanche il tempo di dirgli come stava…lo aveva sconvolto e gli aveva fatto rizzare il cazzo solo con poche parole dette sottovoce con quel linguaggio da battona. “Cammina…inventati una scusa ed esci di casa…digli a quella puttana di tua madre che stanotte dormi da un tuo amico, oppure che hai una festa che dura fino al mattino. Ti aspetto tra un’ora davanti al bar a cento metri da casa tua!” “Ma cosa…come…?” Non fece in tempo a replicare Bea aveva già attaccato. Provò a richiamarla ma aveva spento il cellulare. Come faceva adesso? Cosa si inventava? ...Ci pensò un po’ poi andò da sua madre e gli disse che doveva andare ad una festa di una sua amica…che lo passava a prendere il padre di lei e che sarebbe durata tutta la notte. ...
... Ambra prima disse di no poi ripensò che Angelo quella sera era libero e che era l’occasione per farsi una grande scopata... “Vai, vai tranquillo ma mi raccomando lascia sempre il cellulare accesso. Senti facciamo una cosa prenditi le chiavi che quasi quasi vado anche io ad una festa così non rimango sola a casa…chi torna prima toglie l’antifurto” “Ok mamma…grazie!” Si fece una doccia e lavandosi il pisello si tirò una sega e sborrò addosso al vetro del box tanto era eccitato, si cambiò e scese sotto casa. Il bar stava a circa cento passi dal suo portone…furono i cento passi più lunghi della sua vita. Arrivò davanti l’insegna ma non c’era ancora nessuno...dopo dieci minuti arrivò Bea con la sua X5 nera. Gli suonò e gli apri lo sportello “Dai sali…non voglio che ci vedano!” …era bellissima. Un vestito rosso fuoco di un tessuto molto morbido con uno spacco laterale profondo che lasciava vedere delle calze color carne con la balza nera sostenute dal reggicalze. Scarpe di pelle lucida con un tacco in ferro altissimo. I capelli a caschetto con la frangetta di un nero profondo e le mano piene di anelli. Filippo rimase a bocca aperta. Quasi non la riconosceva. “Dai monta sbrigati!!!”. Bea guidava sicura e in modo veloce. Il vestito si era tirato completamente su e Filippo poteva godere di una visione stupenda di tutte e due le gambe inguainate di nylon con tutti i gancetti di un reggicalze leopardato. Era già ad un livello di eccitazione indescrivibile e non riusciva a ...