Un burattino...ma senza fili - prima parte
Data: 19/10/2023,
Categorie:
Etero
Autore: GarterBelt66, Fonte: EroticiRacconti
... il fiatone.
Bea lo guardò con lo sguardo amorevole di una mamma lo accarezzò lo baciò su tutto il corpo attraverso la veletta di pizzo. “Grande amore mio, grande…non godevo così da una vita…sei stato grande! ...non ti lascerò più”.
Filippo quella domenica se ne stette nel suo letto a dormire, non aveva fatto colazione e la sera aveva trangugiato solo qualche finger food di pesce (non sapendo per altro cosa conteneva). Non si sentiva bene. Aveva dolori muscolari da tutte le parti e soprattutto nella parte inguinale. Le gambe erano molli, forse aveva la febbre. Ambra lo chiamo più volte ma lui le disse che non aveva voglia di mangiare. Una botta del genere non se l’aspettava. Lui che non aveva mai avuto un rapporto sessuale in una notte aveva sborrato quattro volte con tre scopate memorabili che tutti i suoi coetanei neanche si sognavano di avere nella vita.
Ma cosa gli era successo. Cosa aveva fatto…verso sera cominciò a connettere, a ragionare. Si era fatto scopare da una vecchia troia. Una ninfomane che lo aveva usato per le sue voglie. No…basta era stato bello…anzi bellissimo. Ma non si doveva più ripetere. Non la voleva più vedere. Scoppiò in un pianto liberatorio e poi si addormentò per tutta la notte.
Bea era al settimo cielo, aveva trovato finalmente quel ragazzo vergine che desiderava avere, quel toy-boy tanto agognato e per di più fornito da un cazzo ed una resistenza da record per la sua età. Era finalmente felice in un brodo di giuggiole.
Aveva notato ...
... che la sua lingerie faceva l’effetto desiderato su Filippo e voleva portare sempre più in alto il livello d’eccitazione del suo giovane amante.
Ordinò su un sito specializzato due reggicalze a sei ganci, uno rosso bordò scuro e uno leopardato, due reggiseni della stessa parure in stile e quattro paia di calze con la riga, due color coffee, uno nero e uno color carne leggerissime con la riga e il bordo neri anni ’40. Da un altro sito ordinò invece uno strap-on da 20 cm., un ovetto radiocomandato, un anello vibrante, un grosso cazzo finto in lattice molto realistico e un lubrificante anale.
Uscì di casa nel tardo pomeriggio e fece un giro per via Condotti. Acquistò due abiti di gran moda, scarpe con tacco altissimo di ultimo grido, una collana di perle stretta al collo, due anelli d’oro bianco per i pollici e una cavigliera dello stesso tipo.
Spese una follia…tutta roba di gran lusso e classe ma non aveva problemi di soldi…il suo obiettivo era uno solo. Godere come una troia per il resto dei suoi giorni e far arrapare Filippo all’inverosimile.
La sera esausta si addormentò pensando al suo focoso amante ma non ce la fece a farsi un ditalino…era troppo stanca.
Il giorno dopo non lo cercò…doveva farsi desiderare…lo voleva comunque sottomesso e non doveva neanche immaginare che in realtà era lei che dipendeva ora da lui.
Andò prima dalla sua massaggiatrice, poi dal parrucchiere dove si fece un taglio a caschetto con la frangetta davanti agli occhi, una tinta nero ...