1. Insaziabile 2


    Data: 16/10/2023, Categorie: Etero Autore: geniodirazza, Fonte: Annunci69

    ... di nervi in attesa del piacere che le scatenava l’amore di quell’uomo che finalmente si prendeva quel corpo che lei da anni voleva offrirgli per amore.
    
    Si sollevò in piedi dietro di lei, guidò la cappella alla vagina e spinse con forza; lei sentì la mazza che violava i tessuti intatti del canale vaginale; la spinta dell’asta contro l’utero mandò avanti il pacco intestinale e le sembrò che la copula giungesse fino allo stomaco; urlò il suo piacere più volte; forse lo avvertirono anche dalla piazza quando sentì lo sperma spruzzarle con violenza contro l’utero che rispose con un orgasmo di rara violenza.
    
    Quella ‘prima notte’ d’amore si protrasse a lungo, fin quasi alla luce dell’alba; lui la possedette più volte; anche se era chiaro che non gli avrebbe negato niente, non volle proporle il coito anale; a vista, sembrava che non fosse aduso a penetrazioni; lei gli confermò che solo con uno aveva praticato quella forma di sesso; quasi a suggerirgli che era una sorta di verginità, lo avvertì che non l’aveva quasi sentito, così poco era dotato; ‘tu, invece … ‘ alluse alla fine.
    
    Decise di rinnovare la ‘luna di miele’ con stupro come verginità da prendere; se la strinse addosso, con le natiche sul ventre, ma senza accettare provocazioni, e si addormentarono felici, anche di scoprire che riuscivano a dormire allacciati dopo una seduta di dolce sesso; forse stupidamente tesi al lavoro, capivano che il riposo era un presupposto necessario anche per affrontare le battaglie che ...
    ... non sarebbero mancate.
    
    Linda provocò la prima scaramuccia quando verificò che la dotazione del conto comune era scemata e che su esso continuavano a gravare gli oneri della casa che, sulla carta, era di loro due anche se la disertavano, lui perché viveva altrove e con un’altra; lei, perché i suoi rapporti sessuali la tenevano lontano dagli impegni familiari e dalla casa che avrebbe dovuto ospitarli.
    
    Provò a contattarlo, ma senza successo perché le aveva bloccato le chiamate; tentò di aggirare l’ostacolo incaricando Giulia di capire cosa avesse suo padre; la ragazza che, pur non avendone prove, intuiva che Massimo aveva saputo tutto o almeno una parte, le fece osservare che il pericolo era assai più concreto e vicino di quanto sua madre pensasse; lei le assicurò che sarebbero sopravvissuti.
    
    Il padre si rifiutò di riceverla e di parlarle; Giulia dovette rinunciare e lo riferì alla madre che, presa da una vertigine di onnipotenza, accennò la cosa ad un avvocato, di cui era stata l’amante, e dimenticò la vicenda, attingendo al conto segreto che la professione di pornodiva le aveva consentito; non contenne gli sprechi a cui era abituata e dopo poco più di tre mesi si vide costretta ad affrontare il marito.
    
    Stavolta fu Giulia a suggerirle di non farlo convocare dall’avvocato; se suo padre sapeva quello che lei e suo fratello avevano scoperto, rischiava di provocare uno scandalo da cui sarebbe uscita con le ossa rotte; cosciente degli errori commessi e timorosa delle ...
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