Insaziabile 2 - Racconti Erotici

Insaziabile 2

L’amico a cui si era rivolto per il quaderno di appunti di Linda fece una rapida indagine sul conto offshore e scoprì che vi erano transitati i proventi dalla sua attività di pornodiva; al momento, c’erano circa quindicimila euro, l’esatto corrispondente di tre mesi di sopravvivenza, ai ritmi dei suoi familiari; nella banca cittadina avevano un conto per ciascuno ma ignorava l’entità di quello della moglie; uno era comune ma si fece facilmente escludere.

Dopo due giorni, gli furono recapitati i referti delle analisi e, come aveva temuto, risultò che il suo DNA e quello dei ragazzi non coincidevano; lo mostrò a Loredana e le chiese, immediatamente, di trattare l’acquisto di un appartamento che si era liberato nei pressi dello studio per farlo diventare il suo o, se lei accettava, Il loro rifugio; lei dapprima gli chiese di riflettere un poco, poi capì che non era più tempo di rinviare e lo fece.

Nel volgere di una settimana, la ragazza aveva trasferito nell’appartamento tutte le sue cose; lui continuava a stare in una casa che non sentiva sua, con una moglie solo per la legge, poiché non si incrociavano neppure per errore, e con due figli sulla cui attendibilità ormai non faceva più nessun affidamento; finalmente decise di rompere gli indugi e una sera, chiuso l’ufficio, andò con Loredana al nuovo appartamento.

Rimase assai sorpreso di come lei lo aveva fatto risistemare ed arredato con gusto; il piacere di mangiare una semplice bistecca insieme, con tanto amore da ...

... rimanerne invischiati, lo frenava sull’onda di ricordi e di rimpianti, di desideri e di delusioni; ancora una volta, come ormai gli capitava sempre, inebetito davanti alle macerie su cui stava costruendo la nuova vita, restò immobile; ma Lory aveva già deciso per entrambi.

Fortunatamente per lui, Loredana era donna molto determinata ed aveva una visione assai chiara degli avvenimenti, delle loro conseguenze e dei sentimenti di lui, stretto tra un passato da dimenticare e un futuro da inventarsi; ci mise poco a determinare che la prima cosa fosse mettere le basi per un cambio di vita che non si limitasse al nuovo appartamento dove sarebbero andati a vivere.

Chiusa la porta della camera dietro le spalle, lo avvolse in un abbraccio che era espressione di un amore soffocato a lungo e lasciato finalmente esplodere in tutto il suo entusiasmo; ma, allo stesso tempo, anche la manifestazione di una determinata volontà di legarsi ad una sorte, anche contro il passato e le sue irreversibili conseguenze; sapeva per certo che l’uomo che amava non avrebbe mai rinnegato due giovani vissuti come figli per vent’anni.

Quello che voleva era prendersi quel corpo che Linda aveva messo via, trascurato e calpestato per anni; riportarlo al piacere dell’amore fisico e viverlo in una dinamica familiare che includesse la storia della sua vita, negli aspetti migliori ed imperdibili; voleva amarlo e convincerlo che ora erano lei e il figlio che voleva a rappresentare il suo presente e il suo ...