1. Mercante in fiera


    Data: 14/10/2023, Categorie: Gay / Bisex Autore: Foro_Romano, Fonte: Annunci69

    Si chinò leggermente per prendere il piatto che avevo consumato e si girò a guardarmi con un luminoso sorriso. Solo in quel momento mi resi conto di lui. Del cameriere, che pure era presente nella sala da pranzo dell’albergo sin da quando vi avevo messo piede, mi accorsi di lui solo allora.
    
    Era un ragazzino giovane, sui venti anni, roscio. Si, il tipico roscio con folti capelli ricci ed il viso pieno di efelidi. Mi aveva sorriso e mi aveva trasmesso qualcosa di cui non mi rendevo conto. Ma si, certo, forse la giovinezza, la voglia di vivere, di godersi la vita.
    
    Con un balzo indietro nel tempo mi rividi giovane anche io, con la mia vitalità, i miei desideri da realizzare. E di colpo mi resi conto che ne erano passati tanti di anni. Oramai ero un uomo maturo di 55 anni, sposato e con un figlio di 30 anni sposato anche lui. Dove erano finiti i miei sogni? Si, mi sono realizzato, ho un buon lavoro di dirigente in un’azienda florida, con un più che buono stipendio, ma la mia vita aveva preso tutt’altra strada da quella che mi ero immaginato.
    
    La piccola compagnia teatrale del paese in cui io ed altri amici avevamo dato tutte le nostre energie. I sacrifici a cui ci eravamo sottomessi, con le prove che finivano a tarda notte, ripagati dagli applausi di un pubblico proveniente anche dai dintorni. Quelle prove che duravano mesi per finire poi in pochissime repliche fatte in estate durante le feste del santo protettore.
    
    Nessuno di noi era diventato attore professionista. ...
    ... Avevamo preso tutt’altre strade. Strade che ci avevano allontanato dal paese, da noi stessi. Non ci frequentavamo più, non ci sentivamo più da anni. Eravamo adolescenti con tanta voglia di metterci in gioco. Una frequentazione assidua quella di allora, che ci portava ad essere anche più di semplici amici.
    
    Già! Anselmo! Lo ricordo. Con lui ebbi le prime esperienze sessuali. Casti baci, carezze, seghe in compagnia. Niente di più. Mi piaceva molto, ma erano solo desideri adolescenziali che rimasero quelli che erano.
    
    Ecco! Ecco a cosa mi aveva fatto pensare quel sorriso giovane. Non somigliava affatto ad Anselmo eppure ecco dove era finita la mia mente. Forse dipendeva dalla stanchezza. Ero in missione per la mia azienda nella grande fiera internazionale che si svolgeva ogni anno. Dovevo farmi un’idea e, nel caso, acquistare qualche macchinario innovativo che aiutasse ad aumentare la produzione. Tutto il giorno in giro tra uno stand e l’altro. Colloqui estenuanti coi responsabili. Ero veramente stanco quando andai a cena.
    
    Rimasi un po’ a fissarlo mentre si muoveva per la sala. I suoi movimenti erano studiati, calcolati, eseguiti centinaia di volte. Ora portava due piatti, ora un vassoio, ora una bottiglia. Sempre pronto alle richieste dei clienti. Era professionale, benché così giovane. Ma c’era una cosa che cominciavo a notare. Era inespressivo, non sorrideva mai, almeno non più di tanto. Eppure, a me lo aveva fatto. Con me si era comportato diversamente.
    
    Cosa avevo di ...
«1234...»