Mary 8 -In ufficio da Piero-
Data: 13/10/2023,
Categorie:
Dominazione / BDSM
Autore: Marilena C., Fonte: EroticiRacconti
... fianchiiiiiiiii mi fai impazzireeeeeee dai toiaaaaaaaaaaaa. Goditi il cazzooo.-
Si...... nonostante tutto, me lo stavo godendo concedendomi tutta all'ennesimo sconosciuto che mi stava facendo sperimentare gradi di piacere che neanche immaginavo potessero essere raggiunti.
Cento. Mille schizzi nell'intestino. Se sparati nell'utero gli avrei dato un bambino.
Ansimante continuava i volgari complimenti a me diretti:
-cazzo che femmina! Tra le scopate migliori che mai mi sia capitato di farmi. Regali gioia a tutto spiano.-
Ricordo di essere stata presa di peso e adagiata sul divano poi la donna entrata con Piero che mi accarezzava fino a raggomitolarsi fra le mie cosce per leccarmi, la fica, succhiarmi ninfee e clitoride, incollarvi le labbra, mi dava autentiche scosse elettriche e due orgasmi più delicati di quelli appena strappati da Franco a me che li ho subiti, ne sono stata invasa, ma completamente e assolutamente partecipe.
Un piacere ancora diverso, inteso e ancora più subdolo mi has catturato quando dopo essermi ripresa un tantino, la donna, Claudia, mi ha chiesto di farla godere. Sensazione diversa. Pensando a cosa mi aveva dato i brividi, andavo con la lingua direttamente nei punti, nelle pieghe che quando sollecitati, a me hanno dato più piacere. L'ho fatta venire mentre tremava per tutto il corpo
È toccato poi a Piero possedermi seduto sul divano con me sopra mentre il mio posto sulla scrivania ora era di Claudia fottuta ...
... da Franco.
C'è voluto un po' perché mi riprendessi giusto per rendermi presentabile, ma di guidare proprio non me la sentivo. Voleva accompagnarmi a casa Franco e sono sicura che nel tragitto mi avrebbe scopata ancora, ma Piero ha pensato che era meglio se mi accompagnava lui, nell'eventualità, molto concreta, che a casa ci fosse già mio marito, con cui si conoscevano. Gli avremmo detto dio esserci incontrati per caso e approfittandone, nel suo ufficio avevamo discusso sui progetti di rinnovo. Poi l'auto non ne aveva voluto sentire di mettersi in moto.
Franco stesso si offriva di farla controllare e riportarcela l'indomani.
Alcuni scambi con la nuova arrivata a cui per ò non riuscivo a prestare molta attenzione, visto il mio stato, mi hanno fatto capire che era di una cittadina della cinta metropolitana del capoluogo, insegnava all'Università, ramo umanistico e che conosceva Piero per averle sistemato lo Studio professionale. Decisamente più scura di me di carnagione era molto bella. Anche lei alta, forse un po' di centimetri meno di me, capelli lunghi e scuri come i miei. Più magra, seno più piccolo, cosce lunghe e ben tornite.
Mentre ascoltavo lei, ho sentito le parole di Franco rivolte a Piero:
-se queste due le portiamo in villa, sarà un successone-
Nel viaggio verso casa ho chiesto spiegazioni a Piero e la risposta è stata:
-Sii paziente; aspetta e vedrai.-
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