Mary 8 -In ufficio da Piero-
Data: 13/10/2023,
Categorie:
Dominazione / BDSM
Autore: Marilena C., Fonte: EroticiRacconti
... richiamata ad essere totalmente presente . Colpi su cosce e natiche, schiaffetti, strizzate sulle tette......... non potevo abbandonarmi a me stessa e forse non lo volevo neanche.
Io: -P P Por cooo vieniii nnno nn ce la ffa cccc ccio piiiùùùù:-
lui: -mi piaci un casino. Voglio goderti tutta. Voglio fotterti bene. Come davvero meriti.-
Ancora lui: -Adesso ti stendi sul tavolo e spalanchi bene queste meraviglie di cosce.-
Io: -cosa vuoi farmi ancora?
Lui, ancora: -distenditi a pancia in su.-
Come ha tirato fuori il pene dalla vagina, era sporco del mio sangue.
Lui. -ti ho ri-sverginata. Ho il tuo sangue sul cazzo. Sei profondamente mia e il mio cazzo è adatto ad una gran femmina come te.-
La sua lingua mi massaggiava le labbra vaginali tumefatte. Mi dava un po' di sollievo e gli ultimi due orgasmi sono stati un po' meno intensi; più dolci, non esplosivi come i precedenti con il cazzo in vagina.
Sistemata una sedia vi è salito per portare il pene all'altezza della figa. Ma anziché lì, ha decisamente puntato a separarmi le natiche passandoci il glande in mezzo.
Un mio urlo: - NOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO – l'ha fatto sorridere.
Sotto voce lui ha risposto: -sssssssiiiiiii., vedrai che ne varrà la pena.... e tutte le modifiche al progetto saranno accettate senza nessuna obiezione e naturalmente senza aggravio di spesa per voi. Tutte a mio carico. Solo per un cazzo in più che visiterà il tuo gran bel culo lasciandoci un ricordino. Ti ...
... conviene!
Aveva libertà di movimento e la stoccata, il colpo di reni è stato nettamente più potente di quello con cui sulla sedia con me sopra, mi aveva aperto la figa.,
Benché il mio peso non sia eccessivo, non sono neanche così leggera; ebbene: quella stoccata mi ha fatto sentire che per pochi millimetri mi sollevavo dal piano del tavolo per poi immediatamente ricardevi sopra.
Subito il mio corpo ha iniziato a tremare. Non ero più lì, sentivo solo il cazzo scorrere nel canale intestinale. Era bravo a farlo uscire quasi del tutto per poi affondare di nuovo fino all'elsa con colpi pazzeschi, improvvisi, ma con un ritmi lento, costante. Stavo impazzendo.
Non arrivava a baciarmi il collo, piegato su me a novanta, ma la sua bocca aveva le mie tette a disposizione e baciandomele, mordicchiandomi e succhiando i capezzoli sentivo i suoi rantoli da animale. Come i grugniti di un autentico maiale qual'era, e lo sentivo.
-Sei la mia porca. Fantastica svuota coglioni! Hai trovato il cazzo giusto per te.-
Mi diceva, aumentando la mia vergogna, il senso di proibito, sporco, torbido ma eccitante fino alla pazzia.
Non mi sono accorta che Piero era tornato con un'altra donna. Ho sentito solo Franco dire con voce gutturale tipica da sforzo, ma stavolta carico di autentico piacere:
-lasciamela fottere ancora un po'. È una femmina pazzesca, me la sto godendo. Tra un po' le spruzzo tutto dentro.-
Poi, a me:
-Mmmmmssssiiiiiiiiiiiiii cosìììììììì muovi il culoooo le cosce i ...