1. Autobus


    Data: 06/10/2023, Categorie: Incesti Autore: roby 3, Fonte: EroticiRacconti

    ... l'influenza del figlio le aveva fatto trascurare le pulizie quotidiane. Mentre spolverava i mobili del salotto, ripensava a quanto accaduto la notte. Il cazzo del figlio l'aveva soddisfatta in pieno anche perchè era in astinenza da tempo, si complimentò con se stessa per essere ancora in grado di far rizzare uccelli, e si promise che avrebbe recuperato il tempo perduto, col figlio, ma anche con altri uomini. In definitiva Luca le aveva aperto il cervello, e lei ora cercava di capire dove sarebbe potuta arrivare con la nuova sessualità che Luca le aveva stimolata e fatta riscoprire, anzi scoprire, dal momento che quel bastardo del marito non era stato capace di stimolarla come invece aveva fatto il figlio.
    
    Il viaggio intrapreso, denso di scoperte, l'avrebbe portata lontana, molto lontana da una sessualità normale, l'avrebbe portata ad esplorare angoli sconosciuti e sessualità potenti che lei neanche immaginava, ma per ora pensava al figlio ed a come si sarebbe evoluto il loro rapporto incestuoso. Intanto avrebbe continuato a dormire nel suo letto con lei fino a completa guarigione. Luca, hai preso gli antibiotici ? gli chiedeva spesso. Certo mamma come da prescrizione medica, ma ho ancora un po' di mal di gola, quel brodino caldo che mi hai preparato ieri, mi ha alleviato il malessere, dovresti prepararmene ancora per stasera. Certo, per mio figlio tutto quanto necessario – ribattè lei ed il giorno, prima di uscire per il suo turno, lo avvertì che nel frigo aveva ...
    ... lasciato del brodo di gallina da riscaldare e sorbire molto caldo verso le otto di sera.
    
    Ma, mentre si vestiva per andare al bar, Luca la sbirciava e la osservava quando, seduta infilava le calze lasciando vedere le mutandine e subito dopo quando le tirava su fin quasi agli slip. Immediatamente si specchiava per controllare il tutto, per osservarsi se era tutto a posto mentre il figlio faceva finta di leggere qualcosa, ma in realtà non perdeva un frame di quella scena arrapante che lo preparava per la notte al rientro della madre. Finiti i preparativi, lei uscì e raccomandò a Luca di non prendere aria e di stare coperto, di accendere il riscaldamento se avesse sentito freddo e di prendere le medicine insieme al brodo da riscaldare, conservato nel frigo. Ok mamma, stai tranquilla, non sono più un bambino, vai tranquilla.
    
    Quel pomeriggio si annoiò a morte, guardò la tele, la spense e poco dopo la riaccese, riuscì anche a dormire un paio d'ore col televisore acceso, ma il tempo non passava mai. Ripensava a quanto accaduto la notte precedente quando per la prima volta era riuscito a scoparsi la madre. Stava impazzendo, dopo innumerevoli seghe dedicata alla madre, finalmente aveva assaggiato la figa dalla quale era uscito anni prima. Certo, la scusa dell'influenza che gli aveva permesso di dormire nel letto della madre era stata una mossa magistrale, ma ora bisognava studiare qualcosa per permettergli di procedere verso traguardi ancora più belli, ma come fare? Questo era il suo ...
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