1. Autobus


    Data: 06/10/2023, Categorie: Incesti Autore: roby 3, Fonte: EroticiRacconti

    ... calze autoreggenti per arrapare i suoi amici, gonna corta e svolazzante per facilitare l'iniziativa dei suoi amici, prese il pullman verso le dieci e trenta per andare al centro dove si trattene per una buona oretta e mezza gironzolando e curiosando per negozi. Alle dodici e venti si avviò verso l'uscita per recarsi alla fermata del pullman, si guardò intorno, ma non vide nessuno dei due, ma non se ne curò più di tanto, sapeva che non sarebbero mancati all'appuntamento. Salì sul pullman e spingendo arrivò verso la metà dove l'affollamento era più forte, si fermo, si aggrappò ad una maniglia in alto facendo sollevare la gonna fino a scoprire quasi le natiche. L'aria era calda e quasi irrespirabile, gli scossoni provocati dalla strada sconnessa erano forti e lei veniva sballottata a destra ed a manca. In uno scossone sentì da dietro una mano fra le cosce che tentava di risalire fino alla figa senza slip. Come al solito, quando la mano si rese conto che non indossava mutandine, si fece più audace ed il dito cominciò a roteare intorno al suo buchetto. Lei lasciò fare senza neanche provare a girarsi per vedere a chi appartenesse quella mano così intrigante, intanto si era già bagnata, la sua eccitazione era già alta, quando un altra mano questa volta dal lato sinistro, dall'uomo che era davanti a lei, si infilò fra le sue gambe che cominciarono a piegarsi, si reggeva soltanto perchè era appesa alla mano che era attaccata alla maniglia in alto. Allargò un po' le gambe per ...
    ... permettere alle mani di avanzare e risalire fino al paradiso bollente. I suoi umori vennero percepiti dalle mani che la strinsero ancora di più, Enrica chiuse gli occhi ed iniziò una goduta memorabile, quelle mani ci sapevano fare, il suo clitoride, le grandi labbra, il muscolo perineo ed il buchetto posteriore, erano bollenti, l'eccitazione era accresciuta dal fatto che era schiacciata da tutte le parti, quella linea a quell'ora era affollatissima, e lei pensava a quante persone se la stavano godendo proprio come faceva lei, ma non volle distrarsi, si concentrò sulle mani che la stavano frugando e facendo godere. Con una mano si sosteneva, ma l'altra era libera, ed allora la appoggiò sulla patta dell'uomo che la masturbava dal davanti, sentì una mazza potente e dura, piano piano abbassò la cerniera dei pantaloni, infilò dentro la mano e prese in mano il cazzo dello sconosciuto. Mosse la mano per segarlo, sentiva il capoccione sul quale strofinava il palmo della mano, lo guardò negli occhi e si accorse di quanto stava godendo, tra poco le avrebbe sborrato in mano.
    
    Sborrata che arrivò poco dopo, quando li sentì un liquido denso e caldo che impiastricciava la sua mano. Li guardò negli occhi e capì quanto grande fosse la sua voglia di cazzi, capì di essere desiderata dagli uomini e capì che lei era fatta per accontentarli tutti. Ma ora mise la mano sporca nella sua borsetta che era appesa alla spalla, ne tirò fuori un fazzoletto di carta e si pulì in qualche modo, mentre quello dietro ...
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