1. Autobus


    Data: 06/10/2023, Categorie: Incesti Autore: roby 3, Fonte: EroticiRacconti

    ... donne si accorciano e l'aria è più frizzante ed intrigante, quando il sudore si mescola agli umori intimi delle femmine in calore che attendono soltanto l'occasione buona per godere in qualunque modo.
    
    Continuarono a fare l'amore come volevano, ed ogni tanto parlavano del progetto da attuare, ed ogni volta che ne parlavano si eccitavano come mandrilli. Finalmente arrivò la primavera, e con essa delle stupende giornate di sole fresco che mandavano in fregola tutte le donne e non solo. Una mattina Enrica disse al figlio โ€“ Luca allora quando ci facciamo un giretto in autobus? La macchina ha bisogno di un tagliando e per muoverci dobbiamo per forza prendere il pullman. Non era vero, ma lei voleva dare una parvenza di necessità alla faccenda. Mamma โ€“ rispose Luca โ€“ ho studiato la faccenda, domattina alle dieci prendiamo il pullman per il centro commerciale, facciamo un giretto al centro e verso le dodici e trenta, all'ora di massimo affollamento vuoi per gli studenti, vuoi per gli impiegati, prendiamo il pullman per tornare a casa, dovrebbe essere molto affollato, tu indossa qualcosa di leggero e sexy, con mutandine che si infilano tra le natiche, il resto verrà da solo, vedrai che ci divertiremo. Enrica solo al pensiero si eccitò e cominciò a pensare al vestito da indossare per l'occasione. Decise per un vestito leggero, a metà coscia e piuttosto largo, in modo da poter essere scostato facilmente e consentire l'accesso alle sue grazie affamate di cazzo, mutandine sottilissime ...
    ... che si sarebbero infilate fra le natiche, senza calze dato il caldo e un trucco leggero in modo da far risaltare il suo viso perfetto. La mattina dopo si alzarono entrambi eccitati e fecero una leggera colazione, i due amanti si guardavano pensando a quanto sarebbe accaduto di li a qualche ora ed erano eccitati, lei aveva tempo fino alle tre del pomeriggio, ora di inizio del suo turno di lavoro al bar, quindi nessuna fretta, si guardavano e si sorridevano come due scolaretti che avevano fatto sega a scuola, ogni tanto lei si avvicinava a Luca, lo baciava sfiorandogli le labbra e lo stringeva cercando di intercettare il cazzo del figlio attraverso la sua pancia. Mamma sei bellissima - disse Luca โ€“ quasi quasi te lo metterei ora dappertutto. Lei sorrise per quell'apprezzamento, ma rispose che quella mattina avevano altri impegni e che avrebbero avuto tutto il tempo dopo per fare tutto quello che lui voleva. Lei fece un giro di danza davanti al figlio, la gonna già corta per conto suo, si alzò ancora e lo sguardo di Luca la perforò fino alle mutandine. Mamma โ€“ disse lui โ€“ attenta, ti violento ora, seduta stante, toccandosi il cazzo. No, - replicò lei โ€“ abbiamo un programma e dobbiamo attenerci ad esso, mi violenterai un'altra volta. Luca pensò a quest'ultima frase detta dalla madre : mi violenterai un'altra volta, ma allora lei aveva messo già in conto una ipotesi del genere che arrapava anche lui, ok si disse fra se e se, prima o poi ti violenterò magari nel sedere. Quella mossa ...