Addio al nubilato
Data: 06/10/2023,
Categorie:
Sesso di Gruppo
Autore: Honeymark, Fonte: Annunci69
... aveva obbedito in piena collaborazione. L’idea non gli spiaceva.
- Bea adesso te lo prende in bocca – gli spiegai, – e io la inculo. Claro?
Non risposero, era claro.
Li lasciai lavorare un po’ in modo che si affiatassero e prendessero il ritmo. Poi cercai l’olio biologico, lo versai sul medio e poggiai il dito all’ano di Bea. Lei rallentò i movimenti per lasciarmi infilarle il dito nel culo a lubrificarglielo. Le passai per l’ano, così lei si abituò all’intruso. Alla fine unsi anche il cazzo, poggiai il flacone e mi inginocchiai sul letto con il cazzo in resta.
Poggiai le mie ginocchia ai lati delle gambe del ragazzo, piegai in avanti Bea e poi poggiai il cazzo al suo ano. Si fermò per ricevere i primi centimetri entro il buco. Il quale dapprima strinse il glande, ma poi si rilassò lasciandolo passare.
A quel punto inarcai la schiena e spinsi il cazzo nel suo culo con veemenza. E il cazzo scivolò dentro senza troppi disturbi. Raggiunto il fondo a fine corsa, mi godetti per un po’ la presenza del cazzo del ragazzo che l’aveva penetrata davanti e poi cominciai a pomparla.
- Ragazzi, – dissi col fiatone. – Il ritmo adesso lo comando io, adeguatevi.
In realà la inculai scientificamente, adeguandomi io ai loro movimenti.
Tutti se la godevano e Bea sembrava scatenata. Il suo culo lavorò il mio cazzo al punto che dopo un po’ mi sentii sul punto di venre.
- Vengo...! – Esclamai, come per invitarli a fare la stessa cosa.
La sbattei sempre più velocemente ...
... e dopo un po’ tutti quattro venimmo in maniera volgare, fuori controllo, ma ampia e spontanea. Urlammo in maniera difforme, a quattro voci, ognuno per sé.
Indimenticabile il gorgoglio di Bea che raccoglieva lo sperma anche in bocca.
Io ero soddisfatto (e spompato) come se li avessi chiavati tutti e tre.
Dopo qualche minuto dissi ai ragazzi di andarsene. Era finita.
- Grazie, – mi disse Bea dieci minuti dopo che se ne erano andati. – Ti contraccambierò il regalo.
4.
E venne il giorno del matrimonio, dove io ero il testimone della sposa.
Quando il prete chiese a Bea se voleva sposare il suo futuro marito, lì presente, mi strinse la mano e pronunciò convinta il fatidico sì.
- I testimoni hanno sentito? – Domandò il prete come da prassi.
Mi sarebbe piaciuto dire «scusate, ero distratto», ma sarebbe stato un dispetto imperdonabile.
Quando ci trovammo al ristorante delle nozze, lo sposo venne da me sorridendo.
- Di solito si dice che la sposa si scopa il testimone prima dlle nozze, – mi disse. – Ma è un luogo comune e ti ringrazio per aver rispettato e sostenuto Bea fino in fondo.
- Ti ama, – gli dissi.
- Sì, – rispose. – Ma si tratta sempre di un passo iportante.
- Falla felice, – gli dissi. – E chiavala con giudizio. Credo che non abbia molta esperienza.
- Ah ah ah! – Mi fece l‘occhiolino. – Mi impegnerò, vecchio mio.
Stronzo… – Pensai.
Girando con il bicchiere in mano, in attesa del pranzo, incontrai un po’ tutti. A partire ...