Addio al nubilato
Data: 06/10/2023,
Categorie:
Sesso di Gruppo
Autore: Honeymark, Fonte: Annunci69
... Spiegati meglio. β Risposi.
- Anzitutto, ti ingelosisce lβidea che io mi faccia due maschietti insieme?
- No, β risposi come aveva detto lei prima a me. β Non mi ingelosisci perché so che non ti porterebbero via da me...
Mi abbracciò nuda, mi si fece intorno come un polipo e mi parlò in un orecchio.
- Stammi a sentire, β cominciò avvolgendomi. β Ricordi quando sono andata alla cena degli ex compagni di università?
- Sì. β Sorrisi. β Mi pare che ci avessero provato in tanti a portarti a letto.
- Due in particolare.
- Ricordo. Gli avevi detto di no. Vero?
- Esatto. E comunque non lo avrei fatto senza parlartene.
- Vaβ avanti.
- Ci ho pensato a lungo. β Continuò, ponderando le parlole. β Vorrei portarmeli a letto insieme.
Rimasi sorpreso, ma non più di tanto.
- Gliene hai parlato?
- Neanche per idea! Ne sto parlando per la prima volta con te adesso. Senza il tuo OK, non faccio nulla.
- Ah ah! β Obiettai. β E pensi che basti fargli una telefonata?
- Più o meno... β Disse, facendosi più prudente.
- Gli uomini, soprattutto i giovani, sono suscettibili, β le spiegai. β Dovresti prima farti uno e poi lβaltro, separatamente, e poi provare a metterli insieme.
- Mi stai disarmando.
- Prova, β le suggerii. β Sentili.
- Non sei geloso?
- Sì, no. Non so. Anzi no. β Dissi convinto alla fine. β Non sei stata gelosa tu e...
Mi saltò al collo.
- Ti amo! β Esclamò felice.
- Valà?
- Dai, ho già detto alle mie amiche che ...
... dopo il matrimonio tu sarai terreno di caccia libera.
- Io amo te.
- Anche io.
- Prova con i due ragazzi, β conclusi. β E tienimi al corrente.
Nel tardo pomeriggio del giorno dopo venne a trovarmi in ufficio. La mia segretaria la fece accomodare. Poi, vista lβora, chiese se poteva chiudere lβufficio e andarsene a casa. Risposi di sì. Io e Bea ci sedemmo nel salottino del mio ufficio.
- Allora come è andata? β Domandai. β Hai trovato i due maschietti disponibili?
Non rispose e sembrava a due passi dalle lacrime. Mi avvicinai a lei.
- Te la senti di parlarmene?
- Mi hanno dato della troia...!
- Ostia... Mi dispiace.
Cominciò a piangere e la presi tra le braccia.
- Un uomo che scopa tanto è un figo, β ammisi. β Una donna che scopa tanto è una troia. Questa è la verità. Cβè molto lavoro da fare per raggiungere la parità di genere.
- Ricordi quella poltrona? β Mi domandò, indicando la scrivania. β Tu stavi seduto, ai fianchi avevi due amiche mie senza mutandine e tu accarezzavi il loro culo mentre ti facevo un pompino. Stavi come un dio...
Non dissi nulla.
- Dimmi perché viceversa non si possa fareβ¦!
La strinsi.
- Domani li vado a prendere per le orecchie. β Sbottai.
- Non fare cazzate. β Disse asciugandosi le lacrime. β Sanno che sono la tua amante.
- Tanto meglio, β conclusi incazzato. β Mi sarà più facile.
2.
Alcune sere dopo andai al bar cel Centro, dove i due amici di Bea si trovavano sempre prima di andare a cena. ...