Il gioco dei dadi: parte 2 - Racconti Erotici

Il gioco dei dadi: parte 2

... cose che potrebbero cambiare e stravolgere la prova.”

“E cosa vogliono dire?”

“Te le spiego di volta in volta. Tu adesso lancia nuovamente il dado.”

Esce il numero 2.

“Due, corrisponde alla voce ‘Rilancia’. Questo vuol dire che se la prova che devi fare non ti va bene hai la possibilità di rilanciare il dado e cambiarla.

Potrebbe uscire un’altra prova per te come invece capitare una prova per me o anche ritornare la prova di prima, e in questo caso non potrai più cambiarla.

Quindi cosa vuoi fare? Vuoi provare con un altro lancio?”

“Ma stai scherzando, non ci penso proprio!

Sono partita da casa con l’idea di accettare qualsiasi cosa e non ho intenzione di tornare in dietro, in nessun modo. Quindi… rifiuto l’offerta a vado avanti… ahahah”

Iniziamo così a girare i vari negozi per prendere tutto il necessario.

Mi sembra di essere nel film Pretty Woman, con lei che sceglie i vestiti e lui che paga, solo che questa volta non è la prostituta che si deve vestire da signora ma il contrario.

Dopo essere passati nel supermercato, nel negozio di scarpe, in quello dei vestiti e nella parafarmacia, usciamo dal centro commerciale con le nostre borse in mano.

“Che ore sono?”

“Sono quasi le 21. Io direi che potremo andare a mangiare qualcosa. Pizza o ristorante?”

“Lanciamo il dado e vediamo cosa esce.”

Entriamo in una pizzeria li vicino, ordiniamo due club sandwich e un acqua minerale..

Mentre stiamo mangiando Martina mi chiede.

“Immagino ...

... che la prova fatta la scorsa settimana con il camionista non sia stata una cosa facile per te… Era la prima volta che facevi un pompino?.”

“Ne ho fatti tanti pompini in vita mia, e non sempre perché è stato il dado a dirmi di farlo.

La cosa brutta con il camionista è stata che nella toilette c’era poco spazio e dovevo stare attento a non finire con le scarpe dentro la turca, cosa a cui non ci tenevo proprio.”

“E il fatto di dover ingoiare la sborra?”

“Io sono dell’idea che quando si fa una cosa bisogna farla bene, fino in fondo.

Un pompino senza ingoio non ha senso, così come non ha senso una scopata senza la sborrata dentro la fica, o dentro al culo.”

“Si può fare anche il pompino con sborrata in bocca ma senza ingoio…”

“E poi sputare tutto? No, non sono d’accordo.

Il pompino senza ingoio lo giustifico solo se serve a far diventare duro il cazzo per poi scopare, altrimenti dovrebbero vietarlo… per legge! Dovrebbero chiamare i carabinieri e sbatterti in galera!”

“Ahahah… Che tipo che sei! Comunque hai ragione, sono anch'io dell’idea che il pompino deve terminare con l’ingoio, per questo nella prova dell’altro giorno ho messo che dovevi farlo così.”

“Il problema è che non sempre l’uomo a cui fai il pompino riesce a raggiungere l’orgasmo.

Mi è capitato in passato di succhiare anche per un quarto d’ora, mezz'ora, ma niente…

Probabilmente a te, come donna, questa cosa non è mai successa, ma a me si, e ti assicuro che è molto deprimente… E’ meglio ...