Il gioco dei dadi: parte 2 - Racconti Erotici

Il gioco dei dadi: parte 2

... casa a piedi nuda, ti lasciamo solo la borsetta con quello che hai guadagnato fino ad ora, perché noi non siamo dei ladri. Ti assicuro che non ti conviene metterci alla prova, ok?”

“Ok, va bene!”

“Adesso io mi sdraio sul sedile, tu dovrai metterti sopra di me e infilartelo nella fica. Poi lui si mette dietro di te e ti scopa da dietro.”

“Prima, però, dovete mettervi il preservativo.”

“Naturalmente!”

Per qualche minuto sento dei rumori indefiniti, poi lei

“Va bene così?”

“Si, brava. Vedo che il mio ti è entrato senza problemi. Preparati che adesso entra anche lui”

“Ahhhh… Ahhhh… Ahhhh… piano... piano… non ne ho mai presi due assieme… piano… piano… si… così… aaahhh… mmmm”

Dai rumori capisco che li ha presi tutti e due… e che se la stanno cavalcando.

“Adesso facciamo il cambio, io sopra e lui sotto”

Questa volta si mettono in posizione e lei non parla, sicuramente è già diventata esperta della cosa.

Li sento ansimare, ma soprattutto sento lei urlare “siii… siii… ancora… di più… più veloci… più in fondo…. ancoooooraaaaa…..”

Guardo l’orologio, saranno più di dieci minuti che stanno andando avanti così.

E poi, l’urlo finale… credo che per lei sia un vero orgasmo e non stia fingendo….

La riaccompagnano sotto il lampione.

“Complimenti Marty, credo che questa volta non servano commenti...

Hai fatto i tuoi cinque clienti, quindi se vuoi possiamo andare via.”

“Aspetta Giò, mi sto divertendo troppo. Lasciami provare ancora con ...

... uno.“

E’ tardi, di solito a quest’ora non passa quasi più nessuno e le altre se ne stanno tornando a casa.

Mi viene un’idea. Prendo il dado “se viene numero pari è si, altrimenti no.”

Lancio… è un quattro.

Accendo la macchina, vado da lei, apro il finestrino e le dico.

“Ciao, quanto vuoi?”

Mi guarda sorpresa, poi intuisce quale è il mio nuovo gioco, quindi mette via il telefonino.

“50€ per pompino e scopata.”

Guardo nel portamonete.

“Peccato, ho solo 32€ e 50… Cosa posso avere con questi?”

“Mah, guarda… Credo che ti dovrai accontentare del culo. Ti faccio bene, sai? Sono 2€ e 50 centesimi...”

“Un po’ cara, ma va bene, sali.

Non servi che mi dici dove andare, conosco la strada.”

Arriviamo nel solito posto.

“Mi devo mettere anche il preservativo?”

“Mi sa che dovrai fare senza perché li ho finiti.”

“Che peccato….”

Lei si toglie gli stivali, si slaccia la gonna e si mette in ginocchio sul sedile.

Io le abbasso le mutandine e guardo il culo.

“Cavolo, certo che hai veramente un gran bel culo!”

Mi abbasso la cerniera, tiro fuori il cazzo, ci sputo sopra, glielo appoggio sul buchetto e poi inizio a spingere..

Entra facilmente, come infilare un coltello nel burro.

“Ti fa male?”

“Ma figurati!”

Allungo una mano sulla fica e gliela tocco.

“E qui ti fa male?”

“Ho appena preso due cazzi enormi e un pochino mi brucia, ma posso resistere.”

Inizio a muovermi prima lentamente, poi sempre più velocemente, mentre con una ...