Il gioco dei dadi: parte 2 - Racconti Erotici

Il gioco dei dadi: parte 2

... adesso mi dovresti aiutare… perché.. beh, si… insomma.. io non l’ho mai fatto prima...”

“Ma dici sul serio? Vuoi dirmi che non hai mai scopato?”

“Questa è la prima volta che lo faccio…”

“E non vuoi farlo con una della tua età?”

“No, preferisco farlo con una come te, che….”

“Una come me che fa la puttana, o una come me che ha l’età di tua mamma?”

Silenzio..

“Va bene, dai, ho capito…. intanto dai, tiralo fuori che vediamo come sei messo…

Ah, però, non male…. Immagino tu non abbia mai messo un preservativo, ti serve una mano?”

“Bisogna proprio mettere il preservativo?”

“Beh, lo faccio per la tua sicurezza. Io non ho problemi, se è la prima volta che lo fai sicuramente non hai preso malattie. Per quel che mi riguarda posso dirti che potresti star tranquillo, tanto ho sempre usato il preservativo con i clienti, però non si sa mai… Quindi forse è meglio che lo metti.”

“Va bene, però non so come si fa.”

“Ok, aspetta che ti aiuto. Allora… ecco… fermo… te lo sistemo meglio, un altro po’ più in giù… ci siamo… perfetto… ti dona, sai? Ahahah”

Sento che sta cercando di metterlo a suo agio.

“Un momento che tiro in dietro il sedile e mi tolgo gli stivali….

Sono pronta! Come preferisci, davanti o da dietro?”

“Davanti, voglio vederti in faccia… ti puoi anche aprire la camicetta e farmi vedere le tette?”

“Si, aspetta che mi slaccio il reggiseno…”

“Che belle… sembrano le tette di….”

“Di?”

“No, niente…”

“Adesso sai come si fa, ...

... vero?”

“Si, l’ho visto fare dal collega di mia mamma…”

Dai rumori sento che ci sta dando dentro forte….

“Sto per venire...”

“Vuoi sborrare dentro o in bocca?”

“In bocca…”

“Dai, veloce, togliti il preservativo…”

Cade la linea e non sento più cosa succede…

Dopo dieci minuti arriva la Hyunday color bronzo, lei scende.

La chiamo.

“Deve essersi chiusa la chiamata... Vi ho sentiti fino a quando lui doveva sborrare, e dopo?”

“Ho lasciato che si svuotasse in bocca e ho ingoiato… Come dicevi tu prima, il pompino senza ingoio non ha senso.

Comunque ero sicura che con lui non avrei corso rischi.

Sapessi quanta ne ha fatta…

Alla fine mi ha abbracciata e si è messo a piangere…. Devo dire che mi sono un po’ commossa.”

“E scommetto che non ti sei fatta pagare...”

“A dire il vero non volevo i soldi, ma lui ha insistito tanto per darmeli… ha detto che era per non sentirsi in colpa.

Ma vedo che sta già arrivando un’altra macchina…

Cazzo, questo no... questo no!”

“Cosa succede?”

“Questo non mi deve vedere!”

“Girati dall'altra parte e fai finta di fare una telefonata dove sei arrabbiata, agita le mani, vedrai che andrà oltre…”

Infatti la macchina, che aveva già la freccia per girare, prosegue diritta.

“Puoi per favore seguire quella macchina?”

“Si, certo, perché?”

“E’ una Volvo blu, ultimo modello, vero?”

“Si, e allora?”

“Sopra ha i portabici e dietro un adesivo di Cortina?”

“Aspetta che mi avvicino e guardo…. si, mi ...