IO. FOTOGRAFO A LUCI ROSSE. PAOLA ROSSINI, FINALMENTE APPARE – CAPITOLO 4
Data: 30/09/2023,
Categorie:
Cuckold
Dominazione / BDSM
Voyeur
Autore: mikimark, Fonte: RaccontiMilu
... sei fatta fotografare qualche volta? Anche nuda? Magari un po’… Una volta?” “Ma uffa, Fabio! Come sei curioso! Queste sono cose molto private per una donna! E per me lo è ancor di più!”
Dall’imbarazzo e dalla mancanza di una risposta immediata capii che Paola l’aveva già fatto. L’intuito mi diceva di insistere.
“Chi è stato il fortunato? Qualche morosetto o il marito?” Lei abbassò il capo e mal volentieri iniziò a raccontare a bassissima voce. “Ma uffa, Fabio! Perché mi fai queste domande? Non hai ancora capito che mi vergogno a raccontarti certe cose mie così intime… E non lo so perché lo dovrei fare qui ed adesso!”
Ma lei era proprio molto preoccupata per la sua giovane figlia e non voleva pregiudicarsi la mia prestazione quale fotografo serio e capace. Anche se visibilmente indispettita decise quindi di soddisfare la mia curiosità. “Alessandro, uno dei primi morosi, all’università fu il primo a convincermi a farlo. Per gioco! Mi disse che ero bellissima, che lui era il mio moroso e che mi già aveva vista tante volte… Anche nuda, continuava a ripetermi con ossessione! Ed allora mi persuase. Lo facemmo proprio per gioco. Si spogliò nudo anche lui e prima di me! Mi disse che voleva incoraggiarmi ed aveva bisogno di mettersi anche lui in libertà per essere più… creativo! In realtà era già pieno di voglia. Gli si era già rizzato e gli piaceva mostrarmelo in quel modo! Poi, così, lui convinse anche me ad iniziare lo spogliarello. E fu abile ad immortalarmi con alcuni ...
... scatti…” “Anche nuda, immagino…?” “Mi fece spogliare un po’ alla volta e molto lentamente. Protestai quando mi convinse ad abbassarmi alla fine anche la microscopica mutandina che solamente ancora indossavo.
“Mi vergognai tantissimo a mostrarmi per la prima volta così completamente nuda davanti ad un uomo con la macchina fotografica stretta nervosamente tra le dita. E sentivo i clic da lui freneticamente fatti a ripetizione, senza alcuna pausa. Ma solo in una foto rubatami con astuzia fui catturata proprio completamente nuda. Prima mi ero sempre un po’ protetta nervosamente coprendomi goffamente il seno e il sesso con le braccia e le dita delle mani. Poi lui improvvisamente mi invitò a raccogliermi i capelli, dietro… Mi disse che sarei stata bellissima in quella posa così sensuale. Ero ancora più eccitante, così… Continuava a dire lui, con voce affannata. Ed io ero tanto giovane…”
“Ha ubbidito, signora Rossini? – le chiesi con tono un po’ canzonatorio – Si raccolta come voleva lui i capelli con entrambe le mani dietro la nuca?” “Sì, l’ho fatto! Non dovevo farlo…” “Tante furono poi così le foto? – la incalzai allora io – Così ti eri proprio spalancata davanti all’obiettivo…” “Sì, ingenuamente ero caduta nel suo trabocchetto e lui ebbe così la possibilità di gustarsi per bene anche il mio curatissimo triangolino di peli nerissimi che ornava il mio sesso allora ancora vergine. Sentii una raffica di clic. Ormai ero rassegnata e continuavo a sentire i suoi commenti sul mio ...