IO. FOTOGRAFO A LUCI ROSSE. PAOLA ROSSINI, FINALMENTE APPARE – CAPITOLO 4
Data: 30/09/2023,
Categorie:
Cuckold
Dominazione / BDSM
Voyeur
Autore: mikimark, Fonte: RaccontiMilu
Alle cinque in punto il campanello squillò. La signora Rossini puntualissima era finalmente arrivata. “Sono Paola, la signora Rossini. Mi apre?” “Immediatamente! – risposi con tono ossequioso apprezzando però il suo tono confidenziale – La stavo attendendo…” Il tempo della risalita in ascensore e la donna apparve sull’uscio del mio studio. Feci fatica a nascondere il mio immediato apprezzamento per la donna che mi era apparsa. Bellissima e tutta da ammirare! La fantasia che avevo avuto poche ore prima che la immaginava nuda mentre parlava con me al cellulare si era realizzata! Non era però nuda, purtroppo! Rimasi per questo un po’ imbambolato. Lei se ne accorse, abbozzò un sorrisetto un po’ forzato ma fece finta di nulla pernon imbarazzarmi ulteriormente.
“Mi fa entrare, scusi? – disse lei evidentemente compiaciuta del mio mal celato apprezzamento nei suoi confronti – Da adesso ci diamo del tu, vero Fabio? O devo restare qui sul pianerottolo come una venditrice porta a porta di aspirapolveri?” “No, no, signora Rossini! Anzi… – aggiunsi evidentemente ancora intimidito dalla sua visione – Anzi, come d’accordo, Paola… Entra pure”.
La giovane donna continuò a sorridere e si infilò nell’atrio del mio studio fotografico guardandosi subito attorno con grande curiosità. Attraversando il breve corridoio passò in rassegna la serie fotografica dei miei più bei nudi femminili orgogliosamente appesi alle pareti. Non volle volutamente prestare attenzione a quegli splendidi corpi ...
... nudi. La molta attenzione che invece prestai io osservandola attentamente mentre mi passò davanti e si infilò nel corridoio che portava al salottino dove lei intuì io ricevevo gli ospiti ed i clienti. Passandomi davanti mi fece apprezzare il suo profumo. Buono! Intenso ma non pesante e volgare!
Vista da dietro era semplicemente favolosa e la sua camminata sulle scarpine tacco dodici pure. Il suo corpo era esaltato dall’elegantissimo ed aderentissimo vestitino che la fasciava tutta. Bianco, leggerissimo ed un po’ trasparente. Quanto fosse necessario per far intravvedere ma non mostrare. Non era cortissimo. No, non aveva scelto la minigonna da ragazzina quale lei non era più. Ma la gonna arrivava egualmente ben sopra le ginocchia. Da dietro, oltre al piccolo ma rotondissimi lato B, esibiva le due bellissime gambe che le sottilissime caviglie che avevo già notato con piacere avevano preannunciato. Lunghe, affusolate ed abbronzatissime. Nel lento ondeggiare non potei non scorgere, sotto il leggerissimo tessuto del gonnellino, il disegno che l’indumento intimo lasciava appena appena intravvedere. Da buon esperto e cultore di quel particolare indumento intimo femminile scartai per quella donna l’ipotesi del troppo chiassoso tanga ed optai invece per un elegante e candido perizoma appena un po’ eventualmente pizzato.
“Ehi! – esclamò lei prima di entrare nel salottino, girandosi di scatto e piegando di lato il suo bel volto sorridente – Mi sento osservata! Anzi, studiata! Finita la ...