1. IO. FOTOGRAFO A LUCI ROSSE. PAOLA ROSSINI, FINALMENTE APPARE – CAPITOLO 4


    Data: 30/09/2023, Categorie: Cuckold Dominazione / BDSM Voyeur Autore: mikimark, Fonte: RaccontiMilu

    ... uomini…”
    
    “Oh, lo immagino! Mi risparmi i particolari o vuoi illustrarmi tutti i particolari dell’autoerotismo maschile? – mi interruppe Paola stizzita – Queste cose mi atterriscono e nello stesso tempo mi infastidiscono tantissimo! – esclamò ancora lei – Sono qui anche per questo… E lei, la mia collega, l’hai sentita? E’ venuta a trovarti? L’hai vista?”
    
    “Mi dispiace, Paola, ma questo non posso proprio dirtelo… Non so se lei lo gradirebbe….” “Capisco! – replicò subito lei evidentemente confortata dalla mia discrezione così dimostratale – Ma scusami ancora, ma sono molto curiosa come tutte le donne!” “L’ho capito… – aggiunsi io sibillino – Ma ripeto che senza l’autorizzazione della modella non sono disponibile a fare neanche uno scatto e neppure soprattutto dopo senza il permesso della stessa non stampo ed archivio nulla. E naturalmente non fornisco alcuna informazione a nessuno… Amiche e colleghe comprese! Capito?”
    
    Le sorrisi e non dissi altro.
    
    Fu lei che riprese a parlare ed ancora una volta mi sorprese. “Adesso Fabio sono veramente soddisfatta. Scusami se ti ho preso un po’ in giro. Non ero sicura, sai… Neppure di te! Ho voluto un po’ provocarti con quei discorsi su alcuni vizietti di certi uomini sposati per metterti alla prova e sincerarmi della tua serietà e professionalità. E per lo stesso motivo ti ho volutamente fatto quella estemporanea richiesta sulla mia collega. E tu, difendendo la privacy della mia collega mi hai dimostrato ulteriormente la tua ...
    ... professionalità e serietà. Mi scusi, vero?”
    
    Non le risposi e mi sedetti sul divano con fare lascivo e particolarmente rilassato.
    
    La guardai seduta di fronte a me ed apprezzai quel vestitino dalla foggia così strana. La parte superiore era in pratica una canotta che non aveva spalline ma era allacciata dietro al collo lasciando le spalle completamente nude. Intuì che probabilmente la signora non usava il reggiseno. L’ipotesi veniva suffragata inoltre dai due piccolissimi rilievi appuntiti appena visibili attraverso il leggerissimo tessuto della bianchissima canottierina. Potevano maliziosamente far pensare ai due piccoli capezzoli di Paola. Questo convincimento si assommò alla splendida visione che mi aveva già regalato del suo lato B e mi provocò un piccolo primo corto circuito. Non usava molto intimo, la signora! Sentii il mio pene agitarsi nelle mutande e ben presto indurirsi.
    
    Ci fu un altro silenzio imbarazzante per entrambi. Fu proprio lei che, notando la mia alterazione, sentendosi evidentemente un po’ colpevole del mio malessere, tentò di rasserenare la situazione.
    
    “Ti sei offeso, Fabio? – mi chiese di nuovo – Mi perdoni? Ma volevo essere sicura…” Io ancora non le risposi ma le feci un sorriso di incoraggiamento. Volevo farla parlare…
    
    “Veniamo adesso a noi? – esordì lei con fare serioso – Come ti ho detto la mia collega mi ha assicurato sulla tua serietà. Come sono serissima io nella mia offerta di lavoro che voglio proporti!”
    
    La guardai incuriosito. Aveva ...
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