1. La prima volta di Elena – cap 1


    Data: 30/09/2023, Categorie: Erotici Racconti, Racconti Erotici, Etero Tradimenti Autore: 1945, Fonte: RaccontiMilu

    ... partecipe dei suoi pensieri. Oppure lo volevo io?
    
    Un po’ di esperienza di sesso adesso la possedevo, ma lui ne aveva molto più di me e di sicuro del mio ragazzo.
    
    Dopo tanti anni seppur sforzando la mente davanti a questo schermo acceso in cui rivedo il mio passato, non riesco a ricordare come seppe superare il bordo delle mie mutandine e ad impossessarsi con le dita della mia intimità.
    
    Quello che facevo di nascosto nel mio lettino me lo fece lui nella sua Cinquecento. Le sue dita mi martoriarono la vagina e mi diedero piacere mentre la sua lingua frullava nella mia bocca.
    
    Furono le sue dita a provocarmi il primo orgasmo da parte di un uomo. ( La mia prima volta)
    
    Quel che ricordo di quel momento e che ripresa la lucidità mi ritrovai il suo viso sul mio che mi guardava come a cogliere la mia reazione.
    
    Sentivo la bocca socchiusa e la gola arsa e come risvegliandomi mossi lo sguardo intorno. Ero nella Cinquecento, appoggiata al sedile, con lui che mi osservava con i suoi grandi occhi chiari che sembrava volessero entrare nei miei.
    
    Era strano; mi resi conto che il mio viso era rivolto al tetto dell’auto e non come al solito verso lui. il mio sguardo si volse in basso: tutto il mio corpo era rivolto al tetto e non di fianco come di consueto.
    
    Avevo le gambe retratte a rana e la mia gonnellina era sollevata sulla pancia, ma la cosa che più mi colpi fu vedere che le mie mutandine non coprivano il pube, ma erano calate più giù.
    
    Il pube era coperto da una ...
    ... sua mano, immobile, e sentivo distintamente la presenza di almeno un dito entro me.
    
    Un languore e un senso di sereno piacere mi permeava quando mi chiese: piaciuto?
    
    Impedì la risposta sovrapponendo le sue labbra alle mie mentre la sua lingua entrava dolcementein me. Mi trovai a corrispondere al suo bacio dimenticandomi di quella mano che aveva preso possesso della mia vagina.
    
    Dalla sua parte di sedile, allungandosi, continuava a baciarmi ed anch’io lo baciavo. Sentivo la sua mano muoversi su me giocando con la fitta peluria che ricopriva la mia intimità. Non mi sentivo di fermarla, un continuo languore era presente in me.
    
    Sentii un dito penetrare più a fondo e a fermarsi come nel sentire un ostacolo. Trattenni il respiro non sapendo come agire.
    
    Staccai le labbra dalle sue: no sono vergine gli dissi.
    
    Il dito si ritrasse e con le altre prese a muoversi vicino la clitoride mentre le sue labbra ripresero le mie.
    
    Come era bello. Ero persa, ma tranquilla, nei suoi voleri.
    
    D’un tratto stacco il volto dal mio portandosi verso il basso. Non capivo cosa volesse fare, ma compresi a breve quando, dopo una strana contorsione del suo corpo, la sua bocca e la sua lingua si posarono sulla mia vagina.
    
    Ero sconvolta, non avevo mai immaginato una simile cosa.
    
    Aiutato dalle dita allargò le mie intime labbra. Tuffatosi in mezzo alle mie gambe leccava, toccava e succhiava. Si fermò qualche attimo, forse perché scomodo, infilandomi le mani sotto il sedere. Me lo fece ...
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