La prima volta di Elena – cap 1
Data: 30/09/2023,
Categorie:
Erotici Racconti,
Racconti Erotici,
Etero
Tradimenti
Autore: 1945, Fonte: RaccontiMilu
... provenivano da tutta Italia. Eravamo un bellissimo grande gruppo di adolescenti, più o meno, della stessa età. Ciò mi riportò completamente alla normalità psicologica.
Fu una vacanza bellissima; conobbi delle simpaticissime coetanee e fu una vacanza di sano divertimento che creò le premesse per i primi filarini estivi.
Le vacanze terminarono. Tornammo a casa e ripresi a prendere il solito bus. A sedici anni, complici i discorsi con le amiche , le loro esperienze ed i primi turbamenti; cominciai a guardare l’altro sesso in modo diverso dal passato. Ero libera mentalmente della mia promessa, mai più un fidanzato, e mi infatuai di un altro pari età. Ma la cattiva suerte sembrava prendesse la mira. Mentre il nostro feeling si stava sviluppando sempre più anche lui dovette seguire i genitori in un altro paese. Fortuna che l’estate sopraggiunse in fretta e con loro le vacanze a Riccione con gli amici dell’anno precedente e con nuovi amici; ciò mi fece rifiorire.
Ero cresciuta in tutti i sensi e mi rendevo conto che i ragazzi mi interessavano molto e d’altra parte capivo che anche loro si interessavano a me.
Ero cresciuta un altro po’ e mantenevo i lunghi capelli, ma soprattutto mi era cresciuto il seno ed il mio corpo aveva acquisito forme meno spigolose. E poi cominciavo a vestirmi da femmina e non solo per il mio piacere.
Ma coi ragazzi ci giocavo e scherzavo senza impegnarmi di più. Sapevo che fossero solo vacanze e poi a casa, Allora non c’era internet, non ...
... c’erano cellulari o voli low cost…
O telefono fisso, che era molto caro, o tante belle lettere e si sa che la lontananza non aiuta. Indi tanto giocare, ma attenzione a non “scivolare”.
Quell’estate, tra gli altri, conobbi Antonio, due anni più di me. Un bel ragazzo, simpatico e per me molto intelligente. Ben più alto di me e con due occhi chiari in cui perdersi.
Era di Roma ed i suoi genitori avevano comprato un appartamento a Riccione non lontano da quello da noi affittato.
Per come vestiva e per quel che raccontava della sua scuola e di quello che faceva a Roma faceva pensare fosse di una famiglia benestante.
Mi piaceva molto, e mi sarebbe piaciuto molto stargli sempre vicino, ma il fatto che lui fosse più grande di me e la mia timidezza me lo impedivano. E poi non dimenticavo quello che diceva mamma: le vacanze sono vacanze, ricorda Elena.
Inoltre pareva che lui non mi considerasse proprio, indi ..
Anche quell’estate fini e, con un po’ di rimpianto di tutti, tornammo alla nostra usuale vita e così il successivo anno.
Due anni dopo, ad inizio anno,appena diciottenne, conobbi Giulio. Due anni più di me. Già diplomato lavorava in un ufficio nella stessa fabbrica dove lavorava papà. Non lo avevo mai notato in paese perché vi si era trasferito da poco; finalmente uno che veniva e non andava.
Non so se fu amore a prima vista; non penso. Certamente mi piaceva e ci sapeva fare. Era la prima volta che avevo un ragazzo più grande di me ed aveva anche l’auto: ...