Elena la Troia
Data: 27/09/2023,
Categorie:
Dominazione / BDSM
Lesbo
Tradimenti
Autore: ClaudXXX, Fonte: RaccontiMilu
... grandezza, fino a che non ebbe ottenuto il risultato. Aveva completamente impalato la cognata che non riusciva quasi più a respirare. Elena si tolse lo strap-on e ammirò la sua opera d’arte! “Sei felice cognatina…ora sai cosa vuol dire prendere un cazzo, ma siccome sono buona e ti voglio bene, il regalo te lo faccio doppio!”, detto fatto, mise la mano a cucchiaio e la infilò con una forza brutale nella figa della cognata. Questa urlò con l’ultimo fiato che aveva in corpo, ma Elena non si fermò fino a quando non arrivò a pochi centimetri dal gomito. “Ecco qui…impalata la troia! Sono stata brava?” Chiese guardando i due uomini. Questi abbastanza increduli le fecero un cenno di assenso. Elena prese a muovere avanti e indietro sia il braccio che il cazzo di gomma. Sentiva che scorrevano come se nulla fosse ormai, usciva parecchio sangue, ma lei se ne fregava. “Elena, perché non mettiamo dentro anche la pistola nel culo?” Fu la sadica domanda che fece Ric. Elena lo guardò, e poi si mise a ridere….”Si si….mi piace…..la spariamo dentro tutto il cazzo”, non sapeva più neanche lei cosa stava dicendo. Estrasse la mano di colpo e se la trovò con pezzi di carne, forse dell’utero, attaccati. Andò faccia a faccia da Olga “Che ne pensi? Ti è piaciuto amore mio? Hai goduto?” e si mise a ridere, “Ma che faccia triste che hai, aspetta!”, quindi sfilo tutto il cazzo dal culo di Olga, facendo uscire una copiosa quantità di sangue, merda e pezzi di tessuto. Lo mise davanti alla faccia della ...
... cognata: “Hai visto con cosa ti ho fatto godere? Non mi merito un bacio?” e fece per baciarla, ma la cognata non riusciva muove parte della faccia. Questo non venne capito da Elena, che si indignò e prese il cazzo come mazza e la faccia di Olga come bersaglio. Lo teneva con entrambe le mani e lo sbatteva sulla faccia della poveretta, fino a che un occhio schizzò fuori dall’orbita e dall’orecchio destro cominciò ad uscire sangue. “Ragazzi, non ci vede più da quanto ha goduto” e si mise a ridere da sola, pisciandosi addirittura sotto. Quindi andò verso John e fece per prendere la pistola. John le fermò la mano, ma Ric fece cenno di lasciarla fare. Inutile dire che questa parte fu tagliata dalle riprese. Elena presa la pistola e le riprese continuarono; andò verso l’occhio di Olga e infilò dentro la canna, come se anche la pistola fosse un cazzo e l’occhio un altro orifizio da scopare; “ma no tranquilla amore, mica ti ammazzo, sto giocando, ma adesso aspetta…”, corse dietro di lei e le infilo la canna della pistola nel culo: “Dimmi che sei una puttana come me!”, ma Olga non riusciva più a parlare. Le forti emorragie, le botte, non sentiva più da un orecchio e ovviamente non ci vedeva più, perché anche se ancora nell’orbita, anche l’altro occhio era lesionato. Elena si arrabbiò: “Ma perché non mi rispondi? Allora sei o non sei una troia puttana bastarda come me? Una che si scopa chiunque a parte quel coglione di Salvatore che mi serve solo a pagare?”. Ancora non ci fu risposta. Elena ...