Elena la Troia
Data: 27/09/2023,
Categorie:
Dominazione / BDSM
Lesbo
Tradimenti
Autore: ClaudXXX, Fonte: RaccontiMilu
... non facciamo sodomizzare la cognata per vendetta?”. “Non lo farò mai!”, ma questo fu solo un pensiero di Elena: donna ormai senza più nessuna dignità e forza di volontà. “Invece per la famiglia cosa facciamo? La bambina la uccidiamo o facciamo divertire il nostro amico e basta?”, “No vi prego, lasciate stare Sofia e la famiglia! Avete me, fatemi tutto quelle che volete, ma lasciate stare Sofia!”, questa volta un filo di voce riuscì ad emetterlo. John la guardò, poi armeggiando con la pistola intorno alla testa della poveretta disse: “Facciamo un patto, tu sodomizzi nel modo più brutale che conosci o che ti puoi immaginare tua cognata e noi facciamo risparmiare la piccola Sofia! Che te ne pare come scambio?”. Elena era nel pallone. Che fare adesso. Ovvio che la vita di Sofia non era paragonabile al culo di Olga, ma come faceva a sodomizzare una persona? Non sapeva neanche da che parte cominciare! Fece comunque un cenno con la testa di assenso. I due presero delle manette e legarono a pancia sotto Olga, che era ancora tramortita, quindi presero Elena per i capelli e la fecero alzare. “Quando te lo diremo noi, tu lubrificherai quel merdoso buco di culo con la lingua, poi lo aprirai con le dita e alla fine ci infilerai tutto questo bel cazzo che ti rimetteremo addosso! Hai capito?” e prima di avere la risposta, le infilarono di forza il plug nel culo facendola urlare e piangere dal dolore. Le arrivo un ceffone in piena faccia, quindi le risistemarono gli occhiali e le chiesero ...
... di rispondere: “Si, ho capito, ma con questo arnese le farò delle lacerazioni? Si farà male!”; le parti un pugno in pieno volto: “A te non deve fregare un cazzo! Fai quello che ti diciamo noi, stronza” e poi un altro cazzotto in piena pancia. Elena si accasciò a piangere. Aveva capito quello che doveva fare. Ric andò vicino a Olga e le diede qualche sonoro ceffone per farla riprendere. Questa aprì gli occhi e cercò di mettere a fuoco la stanza. Guardandosi intorno, ricordò immediatamente quello che stava succedendo e istintivamente cercò di muoversi tirando le manette, ma polsi e caviglie erano bloccate. “Buongiorno puttanella. Ti sei divertita prima con la nostra Elena! Scoregge, squirt, piscio, non ti fai mancare nulla” e giù un cazzotto e la fece finire con la faccia sul cuscino. Olga si riprese e guardò Elena, con lo strap-on indossato: “Scusa Elena, io…io, non volevo!”, “Lo so Olga, ti hanno drogata, scusa tu per averti portato in questa situazione!”, a quel punto i due aguzzini cominciarono a prendere a pugni in faccia, pancia, reni e dove riuscivano a colpire le due povere malcapitate. “Zitte, ma che fate, le puttanelle pentite? Questo siete e questo avete fatto!”, furono le glaciali parole di Ric, mentre le due piangevano dai dolori. “Ora cara Elena, tocca a te entrare in scena, ma siccome sono sicuro che non sarai brava come Olga, questa pasticca è per te”, e subito John, la prese per la gola e le cacciò giù ben due pastiglie. Le tenne quindi la bocca tappata ed il ...