Elena la Troia
Data: 27/09/2023,
Categorie:
Dominazione / BDSM
Lesbo
Tradimenti
Autore: ClaudXXX, Fonte: RaccontiMilu
... al gioco e rispondi senza prendere iniziative o rifiuti!”, terminò la frase con un bel ceffone, come mettere un timbro alla frase. Ric si posizionò con la telecamera e John si avvicino a Olga, che era oscenamente a pecora. “Olga, ecco la tua vitamina preferita prima di ogni scopata. Prego, serviti pure che poi facciamo il gioco che ti piace tanto!”; Olga sentiva le parole di John e non capiva quale era il gioco, anche se sapeva che non le sarebbe piaciuto! Prese la banconota e tiro via la prima striscia. Non aveva mai tirato cocaina, come neppure Elena prima di allora, e sentì un bruciore salire fino al cervello. Guadò il suo aguzzino, che con un cenno degli occhi, la invitava a farsi la seconda striscia. Infilo la banconota nell’altra narice e via anche quella striscia. Si sentiva mancare il respiro e d’istinto si grattò le narici e tirò su col naso un paio di volte: “è proprio forte la roba che compri, Olga! Però secondo me l’hai tagliata con troppa anfetamina. Ok che ti piace lo sballo, ma prima o poi ci rimani se non la smetti di esagerare!”, Olga lo guardò intontita e questi continuò: “Vuoi fare il solito gioco Olga o oggi passi?”. Aveva capito che doveva rispondere in modo affermativo e cercò di farlo senza far infuriare il suo aguzzino: “Ma certo che voglio fare il solito gioco, altrimenti che gusto c’è?”. “Ohh….e brava Olga, allora vado?”, ci fu un cenno di assenso da parte di Olga, che era impaurita nel non sapere cosa aspettarsi. “Le arrivarono due pugni in pieno ...
... volto e una serie interminabile di schiaffi e in conclusione altri due pugni ben assestati in volto. Era tutta rossa ed emaciata. John le disse: “Questo gioco è pericoloso quanto la coca all’anfetamina che ti tiri, ma se dici che solo cosi ti cala la roba…mah! Dai finisci quest’ultima striscia…”, e le porse la banconota. Olga non vede bene, ma prese a memoria la cannuccia di carta e cercò di centrare il vassoio con la cocaina. Fece un tiro fortissimo e sentì una bomba nel cervello, incominciò a sanguinarle il naso. Nel frattempo Ric, le infilò in bocca due pastiglie di droga. Sentiva una sensazione di euforia, di forza e di eccitazione; era come se non era in una situazione di violenza, ma di piacere. “Cazzo che botta assurda! Ora si che si gode, sento una troia qua dietro…John, falla lavorare!”; erano incredibili le parole che sotto l’effetto della droga diceva e Elena era allibita; aveva capito che la droga, cocaina e anfetamine, l’avevano alterata, ma aveva anche capito di aver perso un’alleata in quella situazione. “Dai cognatina, fammi vedere come sei brava a leccare? Ho lecchi solo i cazzi dei negri”, e scoppiò a ridere, prendendo di forza la testa di Elena e spingendosela sul culo. Non sentendo nulla dalla cognata, Olga, prese a strusciare la faccia di Elena dal buco del culo alla fine della figa, fino al clitoride, bagnandole tutta la faccia. “Dai Elena, non fare la stronza, lecca bene la tua Olga, che dopo ti faccio un lavoretto di fino…poi almeno questa volta, non lo ...