Elena la Troia
Data: 27/09/2023,
Categorie:
Dominazione / BDSM
Lesbo
Tradimenti
Autore: ClaudXXX, Fonte: RaccontiMilu
... decine di chilometri per farmi le mie storie!”. “Olga tu hai centrato il punto ed è da ieri che ci penso, nessuno e dico nessuno, deve sapere di questo, altrimenti sono veramente finita in tutti i sensi, aiutami tu, ti prego” e la abbracciò forte, schiacciando i suoi seni a quelli della cognata. “Elena, se vuoi organizziamo ed andiamo in qualche locale insieme. Ti presento qualche amica e ti fai le tue prove, ma non all’una della notte!”. Elena si staccò dall’abbraccio e guardandola negl’occhi le disse: “Olga io voglio te! Mi sono fatta tre ditalini pensandoti! Voglio che mi scopi!” Elena stava per vomitare dentro se stessa e la cognata si alzò di scatto dal divano: “Ma sei scema? Che cosa hai fumato? Sono tua cognata, ma che cazzo stai dicendo?”; Elena le si avvicinò: “Scusami Olga, ma non riuscivo a resistere oltre, dovevo dirtelo, mi vergogno come una cagna, ma dovevo dirtelo!”. “Certo che sei una cagna, e pure in calore, ma come ti salta in mente di rivolgerti a me, sono la sorella di tuo marito. Tu sei tutta scema!”. Elena era preoccupata, perché il copione non stava andando secondo le direttive. Sembrava che Olga non accettasse. Quali sarebbero state le conseguenze? Si giocò ancora l’ultima carta, si scostò il pigiama e si passò le dita sulla figa. Poi bagnate le indirizzò verso la cognata. “Tu stai giocando col fuoco Elena, togli quelle mani falla mia faccia. Non sai neanche tu cosa stai facendo!”, ma Elena si fece coraggio e le appoggiò sulle labbra di Olga. Olga le ...
... prese il polso e glielo storse dietro la schiena mentre con l’altra mano le mollò un ceffone con tutta la forza che aveva, facendola sbalzare fino a rimanere seduta sul divano. Elena era come in trance. Olga le si avvicinò: “Elena, ma che ti succede? Sono anni che ti conosco, non è da te questo comportamento, ma cosa stai combinando? Ti sei drogata?”. Elena riusciva solo a piangere e la cognata la abbracciava in modo affettuoso: “Dai, non è successo niente. Non ti preoccupare, questa storia resta tra noi, ma spiegami cosa ti succede”, Olga non finì la frase che da dietro John le mise la pistola puntata alla nuca: “Elena, Elena….hai fallito e adesso che cosa ci facciamo di tua cognata?”. Elena era paralizzata e Olga sbiancò. Non si aspettava una persona in casa, né tantomeno una pistola alla nuca. Ric si mise di fronte a Olga, la squadrò e poi le tirò un sonoro ceffone: “Ciao puttanella, ti spiego tutto io. Quella cagna di tua cognata doveva farsi scopare da te, brutta lesbica di merda, ma non ti ha convinto, quindi ora noi ti ammazziamo, perché non ci servi più!”. A queste parole Olga cominciò a tremare, cercò lo sguardo di Elena, che stava piangendo come una fontana. “Ric, ma perché sei sempre cosi drammatico”, disse John: “Cara Olga, purtroppo Elena ha fallito e quindi tu non servi, vai pure a sederti vicino alla tua cognatina!”, e spinse la pistola dietro la nuca e le assesto un calcio nei reni che la fece finire sul divano. Olga cercò di sistemarsi seduta vicino a Elena. ...