1. Milf austriaca. una vicenda di dominazione e donna matura ma calda e sensuale 3.


    Data: 09/08/2018, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: Strapps, Fonte: Annunci69

    ... Dovrai attendere ancora prima di essere liberato...sono venuta solo..
    
    “Signora, la desidero, la bramo! Per favore mi liberi da..
    
    lei mi rifilò uno schiaffo fortissimo.
    
    “Qui comando io! Voglio solo vedere come è stato il trattamento. Spogliati, baby!”
    
    deluso iniziai a spogliarmi. Rimasi solo con le mutandine.
    
    “Oh, bel lavoro….pulito, depilato...um come piace a me….un ragazzino…..” e mi passò un dito sul petto facendomi rabbrividire di piacere e desiderio.
    
    Poi mi afferrò il cazzo nella gabbietta.
    
    “Per ora dovrai aspettare….domani…..domani……..vedrai….sarà il tuo debutto con me in un luogo pubblico...di là troverai i vestiti di Annabell su misura...cena alle 8 in punto, ti passerò a prendere..non farmi fare brutte figure...baby...a domani!” mi strattonò le palle e poi uscì dalla camera lasciandomi nudo ed eccitato ma con il cazzo chiuso in una gabbietta.
    
    *
    
    il giorno dopo cercai di non pensare a Clarax ma era impossibile, fremevo di desiderio. Le otto non arrivavano mai. Alle 7 ero già vestito con gli abiti di Annabell: giacca di velluto, camicia denim, calzoni scuri, scarpe Cherch's. Sudavo seduto in attesa. Il cellulare vibrò alle 8 in punto. Scesi, salii nel taxi e la baciai. “Siente incantevole Signora..” dissi senza neppure guardarla, ma lo era: vestito di velluto verde e marrone, scarpe con tacchi vertiginosi in tono e borsa Hermes, profumava di milf
    
    “Anche tu non stai male, baby...bene...andiamo...”
    
    Il ristornate ero nel centro cittadino, ...
    ... roba di lusso, lei aveva un tavolo in fondo la locale, per arrivarci dovevamo passare in mezzo agli altri tavoli e tutti ci guardavano, cioè guardavano lei, Clarax bellissima e signorile col suo ennesimo boytoy stagionale. La cosa mi eccitava e ilc azzo mi doleva.
    
    Il tavolo era in penombra ma i commensali potevano vederci bene.
    
    Cenammo. Lei ordinò per me. Mi rimproverò solo un paio di volte per una posata sbagliata e perché mi cadde dell'acqua nel servirla. Beccai anche uno schiaffo in faccia davanti al cameriere perché non avevo atteso che lei sedesse per prima.
    
    Per il resto andò bene. Le chiacchierava e poi mi faceva domande. Io rispondevo senza problemi. Era incantevole.
    
    “Siete bellissima, Signora..”
    
    “Grazie...ok...garcon'!” e il cameriere tornò, mi passò il conto, ma lei lo prese:
    
    “Dai qua, coglione! Chi credi che abbia i soldi fra noi due?!”
    
    “Scusi Signora..io non immaginavo...”
    
    “Predi la mia carta e sparisci. Non voglio più vederti e scordati la mancia!”
    
    Nel suo appartamento viennese Clarax mi fece passare dalla porta sul retro:
    
    “Entra qui – e aprì una stanza ovale insonorizzata con pelle rossa e nera – toglieti solo scarpe pantaloni e mutande, inginocchiati davanti al seggio con la testa fra le braccia e aspettami.”
    
    entrai e lei se ne andò. Feci come ordinato rimanendo mezzo nudo e con giacca e cravatta. Mi inginocchiai davanti ad una poltrona alta, stile trono, foderata in morbida pelle rossa, la struttura era di legno nero e pelle, ...
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