1. Il ventenne


    Data: 24/09/2023, Categorie: Racconti Erotici, Tradimenti Autore: Raf90, Fonte: RaccontiMilu

    ... ogni titubanza e mi rispose, senza tanti giri di parole, che avrebbe voluto scoparmi. Rifiutai, dicendogli che non me la sentivo, che la differenza di età mi bloccava e che non mi interessava.
    
    Per alcuni giorni non si fece più sentire ne vedere, evidentemente deluso ed offeso dal mio rifiuto. Fui io, avendo voglia di cazzo, che lo contattai chiedendogli come stesse e scherzai un pò con lui. Si dimostrò però freddo e distaccato e così, con un filo di orgoglio, lasciai cadere la cosa, cercando di non pensarci più.
    
    Un mattino, al risveglio trovai un suo messaggio in cui diceva che quel giorno i suoi genitori erano fuori e che sarebbe rimasto solo a casa e che se avessi voluto, potevo raggiungerlo a casa sua per un caffè.
    
    Fui piacevolmente sorpresa da questo suo invito, quasi non ci speravo più, mi sentivo eccitata al pensiero di quello che sarebbe potuto accadere e dopo varie titubanze decisi di andarci. Così nel primo pomeriggio, dopo essermi completamente depilata le parti intime, mi vestii con minigonna scura, canottiera nera trasparente, reggicalze e slip neri e lo raggiunsi a casa sua accompagnata dai miei laidi desideri. Mi batteva il cuore all’impazzata durante il breve tratto che separava casa mia dalla sua, al pensiero della porcata che mi accingevo a compiere. Un paio di volte fui tentata di rinunciare, di ritornare indietro, ma non lo feci.
    
    Bussai, lui visibilmente felice che avessi accettato, mi accolse a dorso nudo e con i jeans, mi fece entrare ...
    ... facendomi accomodare sul divano. Mi chiese cosa desiderassi, gli proposi un succo di ananas che consumammo insieme, poi fumammo una sigaretta. La situazione era abbastanza eccitante, ma la differenza di età giocava un ruolo fondamentale in me; non so cosa mi bloccasse, ma se da un lato ero intenzionata ad inginocchiarmi e fargli un pompino, dall’altro mi sentivo frenata dal fatto che lui era più giovane di mia figlia, insomma non si riusciva a rompere il ghiaccio.
    
    Fu lui a farlo, dicendomi che non capiva quale fosse il problema, forse non ero di suo gradimento, forse avevo paura che mi avrebbe “sputtanato” raccontandolo in giro, o cosa? Io risposi semplicemente che con l’uomo col quale uscivo stava nascendo qualcosa di più profondo della semplice amicizia e che mi sembrava una bastardata fare sesso con un giovanotto durante questa fase.
    
    Prese l’iniziativa in maniera diretta senza tanti fronzoli, alzò di poco il bacino, si calò i calzoni e le mutande, lasciandoseli alle caviglie e rimanendo col cazzo dritto che prese a segarsi lentamente.
    
    Finalmente vidi il suo uccello già in forte erezione, completamente depilato. Rimasi esterrefatta dalla grandezza del suo membro. Circa 18 centimetri di cazzo duro e con una cappella veramente eccitante, violacea, dura e lucida, pulsante e gonfia. Lo scroto, grande e garanzia di tantissima sborra che tanto amo, penzolava adagiandosi sul divano.
    
    Senza una parola, lasciando cadere ogni remora residua e notando la sua sorpresa, glielo presi ...
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