Cazzo per tutta la notte
Data: 22/09/2023,
Categorie:
Dominazione / BDSM
Etero
Autore: RT_, Fonte: RaccontiMilu
... completamente vera ed autentica mentre stringe le gambe intorno al corpo di lui per spingerlo ancora più dentro, per sentire il suo cazzo duro entrarle interamente dentro fino alle palle, grosse e piene per lei.
Francesca chiude gli occhi mentre sente l’orgasmo montarle da dentro, espandersi in tutto il suo corpo e conquistare ogni muscolo.
Un’esplosione di energia e vita senza barriere.
Gode e geme.
Poi riapre gli occhi, e fissa le stelle.
Così tante, così numerose.
Quasi le sembra di poterle raggiungere, quasi le sembra di essere un tutt’uno con quell’universo, con il suo corpo ancora scosso di brividi, la sua figa bagnata piena di quel cazzo duro, il suo cuore che batte veloce, il suo respiro affannato.
Dopo qualche attimo di sospensione, torna in sé. Lui è fermo che la fissa incantato.
Si alza a sedere, e lo bacia. Le loro lingue si incontrano e giocano tra loro, mentre lui si sfila il preservativo. Lei lo guarda, guarda quel cazzo ancora duro e voglioso di lei, e non ci pensa due volte: lo afferra con decisione e lui ha un piccolo sussulto di piacere.
Lei lo guarda fisso negli occhi mentre la sua mano sega velocemente il cazzo.
Sentirlo duro nella sua mano rinnova ancora l’eccitazione di Francesca, mai domata, mai sedata, ma sempre presente.
Lui inizia a gemere più forte e lei realizza che è prossimo all’orgasmo.
Così mette l’altra sua mano davanti al cazzo che sborra proprio in quel momento.
Flutti di sperma inondano il palmo ...
... della sua mano, gocce argentate ricoprono le sue dita.
Lui ansima, sfinito da quell’esplosione, ancora guardandola negli occhi.
Francesca fissa la sua mano piena di sborra e non sa resistere. La porta lentamente alla bocca e caccia fuori la lingua.
Lui la guarda ipnotizzato, perché è così terribilmente bella e porca mentre lecca il suo sperma dalla mano.
La lingua di Francesca fa lunghi giri sulla pelle, gustandosi ogni goccia.
E con le labbra bagnate di sperma, gli sorride.
Potrebbe essere la fine, ma non lo è.
Lei fa un lungo respiro, guardandosi dentro. E’ ancora tutta un fuoco. La sua figa è ancora bagnata, ora più che mai.
Potrebbe continuare.
Continuerà.
Continuerà a scopare finché quella meravigliosa energia dentro di sé non si fermerà.
Forte, viva, totalmente porca e vogliosa.
Lei e la sua voglia di cazzo.
Per tutta la notte.
Francesca si muoveva furtiva tra i corridoi del museo. L’orario di chiusura era imminente e infatti quasi tutti i visitatori erano scomparsi.
Camminava veloce e nel farlo sentiva l’aria fresca dei corridoi accarezzarle le gambe.
Trovò lui dopo pochi minuti. Era nel suo ufficio, seduto alla sua scrivania pronto ad iniziare il turno di notte.
“Che ci fai qui? Dovresti essere fuori!” disse lui meravigliato, appena la vide.
Francesca accennò ad un sorriso provocante che non lasciava spazio a dubbi.
Sapevamo entrambi perché fosse lì.
Ma in quel momento sentirono il suono di passi provenire dal ...