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Il novizio 5
Data: 21/09/2023, Categorie: Gay / Bisex Autore: honeybear, Fonte: Annunci69
I giorni seguenti furono un incubo. Dopo quanto accaduto nell’ufficio del priore avevo paura a muovermi tra le mura dell’abbazia. Mi sentivo gli occhi di chiunque addosso: anche solo salutare i confratelli nei corridoi mi disturbava. Avevo l’impressione che ognuno di loro si sentisse autorizzato a chiedermi prestazioni sessuali in qualsiasi momento e in qualsiasi luogo. Non che la cosa mi sarebbe spiaciuta. Ed era questo stato d’animo a devastarmi psicologicamente: non riuscire a stabilire un confine tra la mia fede e la mia libido. “Siamo tutti concordi nel ritenere che sia il caso che ti prenda un periodo di riposo e riflessione – come sua abitudine il Priore unì le punte delle dita mentre mi parlava con la sua solita pacatezza - Soprattutto in vista del momento solenne della tua definitiva consacrazione. È deciso: partirai con fratel Ettore per il nostro eremo!” Accettai di buon grado quella risoluzione, sebbene mi preoccupava la scelta di accompagnarmi al mio padre spirituale. L’intimità che si era instaurata tra noi, unita alla chimica che si innescava al solo sfiorarci era molto più che pericolosa. E all’eremo saremmo stati soli. Soli e liberi. Ma quelli erano gli ordini e non si potevano discutere. Un sole caldo accompagnò il nostro arrivo alla modesta architettura, in parte scavata nella roccia che dominava un paesaggio mozzafiato a picco sul fiume che scorreva a tratti placido tra la fitta vegetazione. Due sagome ci si fecero incontro. Guardai ...
... incredulo Ettore che mi aveva taciuto il fatto. Sorrise prima di spiegare: “Devi sapere che la custodia e la manutenzione del luogo avvengono a rotazione tra i discepoli dell’ordine dei vari conventi sparsi nel Paese. Dunque prima o poi sarebbe toccato anche a noi: abbiamo solo fatto di necessità virtù!” Le due sagome mi parvero la nostra fotocopia. Erano a torso nudo. Le spalle curve sotto il peso delle ceste che portavano, delineava perfettamente la cesellatura dei muscoli allenati dal duro lavoro che certamente stavano compiendo. Anche il petto teso da cui il sole rapidamente asciugava le gocce di sudore, rivelava le fatiche quotidiane. Il più maturo dei due appoggiò il suo peso a terra per abbracciare la mia guida. “Che piacere poter ritrovare in un luogo tanto caro a Dio un beneamato fratello!” “Sandro… Il piacere di rivederti è reciproco!” le mani ruvide di Ettore accarezzarono i lineamenti forti del frate per poi stringersi con veemenza. I baci sulle guance conclusero la ritualità del ritrovarsi di due amici a lungo lontani. “Questi è Bruno – si affrettò a presentarci Fratel Sandro – Come immagino il tuo discepolo, è venuto quassù a cercare il conforto necessario ad affrontare con serenità l’ultima parte del percorso che condurrà entrambi alla Gloria dell’Altissimo!” La calorosa stretta di mano al taciturno giovane, concluse le presentazioni. “Bando alle ciance dunque! Vi mostreremo le vostre celle così potrete sistemarvi!” “Perfetto. Posiamo le ...