1. Quella troia di mia cugina


    Data: 18/09/2023, Categorie: Tradimenti Autore: rispettoso8, Fonte: Annunci69

    ... io non ho mai…lo capisci?… ci conosciamo da anni… ed io mi sono sentita… se lo sapessero i nostri genitori…Tu sei un pazzo!! …bere e guidare… abbiamo anche rischiato qualche incidente… una follia… una pazzia… pensi che qualcuno possa averci dato qualcosa di strano?… forse.. forse…ma no…però tu…”
    
    Parlava quasi sola, inseguendo i pensieri, ripetendo a se stessa, le sue ragioni e amplificando le argomentazioni addotte a sua discolpa nei giorni precedenti, alla ricerca di una prova che potesse scagionarla e ripristinare l’illibatezza e la decorsa virtù in cui si sarebbe tornata a sentire sicura.
    
    Dal canto mio la ascoltavo serenamente, ma mi divertivo a immaginarla, sconvolta dal rimorso eppure impegnata in furiosi ditalini per l’eccitazione del ricordo…(cosa effettivamente successa e che mi avrebbe presto confessato).
    
    La lasciai parlare, limitandomi talvolta a brevi cenni di assenso per rassicurarla della mia attenzione, ma continuando a osservare o segni della sua inquietudine. Un lungo silenzio, nervoso, pose fine al discorso… Non dissi nulla. Aspettai, guardandola negli occhi che sfuggiva. Con un un filo di voce, quasi come in attesa di una sentenza, se non di una condanna, mi chiese infine:
    
    “E tu che ne pensi?”
    
    Sorrisi, e risposi con calma: “Penso che sia stata una tra le più belle scopate della mia vita. E penso che anche Tu ne avevi veramente bisogno”.
    
    Fulminata, rimase basita.
    
    “Fin da bambino, avrei voluto succhiarti quelle tette straordinarie che ti ...
    ... ritrovi e scoparti ovunque e comunque per darti quel cazzo di cui hai avuto sempre bisogno. Tu avevi bisogno di scopare, di fare sesso ed io mi facevo le seghe pensandoTi! Mentre tenevi congelato tutto questo ben di Dio, io mi segavo furiosamente…. Meno male che abbiamo bevuto così tanto, altrimenti non avresti mai avuto questa occasione meravigliosa per conoscere il piacere: ora… se vuoi… puoi imparare, puoi finalmente fare sesso in sicurezza… fare tanto, tanto sesso e godere… godere ancora, e molto di più… perché voglio continuare a scoparti, leccarti, darti quel cazzo e quel piacere che ti sono mancati per anni. Siamo grandi, cuginetta e furbi abbastanza per tenere tutto per noi e non farci scoprire…hai un’occasione più unica che rara, per soddisfare le tue voglie, per provare sesso e piacere in condizione di totale sicurezza, grande affetto e totale discrezione. E ora, visto che fa caldo, se permetti, vado a farmi una doccia anch’io.”
    
    Le parlai tutto d’un fiato, dritto negli occhi, penetrandola con le parole e gli sguardi: quasi uno stupro in quel corpo inesperto e in quell’animo turbato. La lascia ai suoi tormenti: lei sapeva che amavo parlare chiaro, ma certo non si aspettava che le parlassi così semplicemente e schiettamente.
    
    Fu una doccia breve, a cazzo duro. Sobbalzò vedendomi tornare verso di lei in accappatoio. Mi muovevo con scioltezza noncurante della evidenza della mia erezione. Non si era spostata dalla poltrona: il rossore del viso, le mani nervose e il ...
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