1. ZIA ANGELICA


    Data: 17/09/2023, Categorie: Maturo Prime Esperienze Autore: Mercurio47, Fonte: xHamster

    ... avviammo verso casa. Cominciava a calare la sera.
    
    Le cena fu pronta in breve, con un ottimo gelato alla fine, e poi andammo a sedere sul divano della veranda, di fronte alla televisione. Trasmettevano il remake di un vecchio film con Marylin Monroe.
    
    Una serata molto calda.
    
    Non ho parlato, finora, dell'aspetto di zia Angelica. Era una bionda che faceva voltare la gente per strada, che riscuoteva apprezzamenti e sogghigni dai suoi allievi, e con le curve giuste al posto giusto. Nessuno, però, aveva mai conosciuto se e quali esperienze sentimentali avesse fatto.
    
    Eravamo seduti vicini, mi aveva messo un braccio sulle spalle, quasi a proteggermi, e sentivo il caldo morbido del suo petto sodo.
    
    "Ti piace Marylin? E' bella, vero?"
    
    Mi guardava negli occhi, maliziosa.
    
    "E' quasi bella quanto te, zia."
    
    "Bugiardo adulatore!"
    
    "Solo sincero osservatore."
    
    "Hai capito, il mio nipotino, sta divenendo galante. Bravo Piero!"
    
    "Non capisco. Uno ti dice quello che vede, quello che pensa, e tu lo chiami... come hai detto?"
    
    "Galante, cerimonioso."
    
    "Ripeto, solo sincero, schietto, spontaneo."
    
    Il film era finito.
    
    Il caldo non accennava a diminuire.
    
    "Piero, io direi di andare a nanna. Chiudo tutto e salgo in camera. Tu precedimi. Puoi usare il bagno di destra. Hai portato il pigiama?"
    
    "Si, quello con i pantaloncini."
    
    "Se hai caldo puoi limitarti a quelli."
    
    "Credo proprio di si."
    
    "Lasceremo un po' il balcone aperto, sperando che l'aria ...
    ... rinfreschi durante la notte. Avviati."
    
    Salii lentamente le scale, andai nel bagno per prepararmi per la notte. Sì, faceva caldo. Indossai i pantaloncini del pigiama, entrai in camera e misi la giacca sulla poltroncina ai piedi del letto. Lenzuola celestine. Solo quelle. Non serviva altro, e forse erano anche di troppo. Sedetti sulla poltroncina e restai a pensare con mille idee confuse che mi frullavano per la mente. Quanti anni che non dormivo in quel lettone. Non immaginavo che vi sarei tornato ancora.
    
    Zia Angelica apparve poco dopo.
    
    "Mettiti pure a letto, e se hai sonno dormi. Io farò una breve doccia prima di coricarmi. Buona notte."
    
    Si avvicinò a me e mi baciò sulle guance.
    
    Entrai sotto il lenzuolo, spensi la luce sul mio comodino e mi rincantucciai con gli occhi chiusi, come per dormire. Sentii scrosciare l'acqua della doccia; poi silenzio, un lieve fruscio di stoffa, il cauto aprirsi e richiudersi della porta del bagno, e zia Angelica comparve in una corta camicia rosa, velata. Si avvicinò a me, piano, si chinò per accertarsi se dormissi. Il mio respiro, profondo, la convinse che ero già tra le braccia di Morfeo, mi carezzò il volto con la mano, andò dall'altra parte. La luce attraversava la leggera camicia e poneva in evidenza il suo corpo, il seno. Scostò il lenzuolo e si sdraiò, si voltò dalla parte del suo comodino e spense la luce. Dopo poco sentii che dormiva, con un lieve russare, come le fusa d'un gattino. Con piccoli movimenti, impercettibili, mi ...
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