ZIA ANGELICA
Data: 17/09/2023,
Categorie:
Maturo
Prime Esperienze
Autore: Mercurio47, Fonte: xHamster
... facendo aderire il pube vellutato alla mia coscia, e m'abbracciò, con il seno poggiato sul mio petto.
Era quasi mattino quando sentii sfiorarmi a bocca. Era piacevole, ma non distinguevo se fosse sogno o realtà. Ora lambiva il padiglione dell'orecchio. Avevo la sensazione d'un gradevole tepore che m'avvolgeva, una morbida coltre che m'accarezzava, mi vellicava. Sentivo il sesso, rigido, premere sul ventre, costretto a quella strana posizione... Aprii lentamente gli occhi, e qualcosa di delicato, di umido, costrinse le mie palpebre a richiudersi. Dischiusi di nuovo gli occhi. Zia Angelica era sdraiata su di me. La sua lingua passava sulle mie labbra, intorno alle orecchie, sulle palpebre. Il suo grembo premeva sul mio sesso. Il suo seno, nudo, carezzava il mio petto. Era splendidamente sorridente, coi lunghi capelli biondi che mi cadevano sul volto. Mi guardò negli occhi.
"Non l'avevi fatto mai, vero?"
Scossi il capo, mentre sentivo salire grossi lacrimoni.
"E' bello, vero?"
"Annuii."
Mi baciò sulla bocca, sollevando leggermente il bacino, allargando le gambe. La sua mano scese tra noi, afferrò il mio sesso e lo condusse tra le piccole labbra, facendosi penetrare lentamente, con dolcezza infinita, mentre la lingua, avida, cercava la mia. Dondolava adagio, sorreggendosi sulle ginocchia e sui gomiti. Mi guardava in modo strano. Trasformata, trasfigurata, il viso illuminato, estatico, in un rapimento languido, il che andava aumentando a mano a mano che ...
... accelerava il suo muoversi, con lo stesso respiro roco che avevo sentito la notte, mentre ero dietro lei. Ebbe come un sussulto, s'abbatté su di me ormai del tutto ebbra di passione. Altro che il maldestro tentativo d'intrufolarmi non sapevo bene in cosa.
Eravamo sudati, ansanti, ma deliziosamente affranti.
Si pose supina, al mio fianco.
"Sono matta, Piero... ho vent'anni più di te!"
Non sapevo che dire, che rispondere.
Mi prese la mano.
"Ma sono felice d'essere stata la tua prima donna. E' un dono che ho inteso farti, e una grande e dolce gioia per me. Ne sono sorpresa. Non so descriverla, non so spiegarla. Sento che è la più bella cosa della mia vita.
Ieri sera ti ho sentito dal primo istante. Ho percepito la tua timidezza, il tuo timore, ma anche il tuo desiderio. Ho capito che non conoscevi donna. Ho subito deciso: incoraggialo, Angelica, per te è qualcosa che non si ripeterà mai più: trasformare il fanciullo in uomo.
Forse tu non vorrai più ripetere con me questa esperienza. Lo capirei."
Scossi la testa quasi con violenza. Non riuscivo a parlare.
"Hai fatto un segno di diniego, Piero, non più con la vecchia Angelica, vero?"
Riuscii a gorgogliare qualcosa.
"No, zia, non è come pensi tu...anzi."
"Ora resta qui. Desidero portare il caffè a letto al mio uomo-fanciullo!"
Si alzò. Incantevole nella sua nudità.
Prese una leggera vestaglia e sparì per qualche minuto.
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Furono giorni di fiaba, per me, non riuscivo a comprendere se ...