1. Il giovane cuckold (ii)


    Data: 15/09/2023, Categorie: Tradimenti Autore: neriandrea28, Fonte: Annunci69

    ... a chiave. Era un ambiente abbastanza piccolo, con le pareti beige, quasi tutto occupato da un grande letto, rivestito da una sovra coperta nera.
    
    «Bene, ora voi due spogliatevi, vi vogliamo vedere nudi!» disse Sandra, con il viso serio e un tono duro.
    
    Rimasi sbalordito, non me l'aspettavo, esitai.
    
    «Avanti, spogliati!» mi ordinò seccamente lei.
    
    Ubbidii e vidi che Valerio faceva altrettanto. Posammo i nostri vestiti su due sedie e restammo nudi, in piedi davanti alle due donne, anche loro in piedi, completamente vestite, che ci guardavano con aria seria. Era una strana situazione, mi sentivo a disagio sotto i loro sguardi. Mi sentivo come un animale esposto al mercato.
    
    Sandra si avvicinò e si piazzò davanti a me, fissandomi negli occhi. Poi con la mano cominciò a palpeggiare i miei genitali.
    
    «Uhm» disse in tono sprezzante rivolto a Rita «avevi ragione, ha davvero un cazzetto insignificante. Sembra addirittura più piccolo di quello di mio marito. Tu che ne pensi?»
    
    La mia ragazza si avvicinò a Valerio e prese in mano il suo cazzo.
    
    «Mah, non saprei dire chi ce l'ha più piccolo» disse scuotendo la testa «certo sono due cazzetti inutili.»
    
    Si stavano divertendo a umiliarci, cominciai a provare un sottile piacere ad essere lì. Immaginai che per Valerio fosse lo stesso.
    
    Sandra stava continuando a manipolare il mio cazzo, che inevitabilmente cominciò a gonfiarsi e indurirsi.
    
    «Si sta arrapando il tuo fidanzato» commentò lei. Cominciò a masturbarmi ...
    ... lentamente mentre i suoi occhi erano inchiodati sui miei, mi stava piacendo. Poi all'improvviso smise, mi afferrò le palle e strinse forte. Cacciai un urlo.
    
    «Poverino» rise lei «ti ho fatto tanto male? Ora ti passa, tesoro.»
    
    Le sue mani si spostarono sul mio petto, carezzandolo lievemente. Il dolore alle palle era passato sostituito dal piacere di quella carezza. Ma durò poco, mi afferrò i capezzoli e strinse con forza.
    
    «Ahh…» gemetti, era un dolore insopportabile.
    
    «Mmm» mugolò soddisfatta continuando a stringere «mi piace da morire sentire questi lamenti, mi arrapano. Sono un po' sadica, vero Valerio, amore mio?»
    
    «Sì» confermò lui impassibile
    
    «Sai» continuò Sandra rivolgendosi a Rita «certe volte, quando mi viene voglia, mi diverto a frustarlo sul culo e glielo faccio diventare rosso come un peperone. Mi eccito talmente tanto che quasi me ne vengo.»
    
    «Bello!» commentò eccitata Rita.
    
    «Sì, dovresti provare anche tu» rispose Sandra, poi proseguì rivolgendosi a noi «Ora basta parlare, inginocchiatevi!»
    
    Ubbidimmo e ci mettemmo in ginocchio, e le due donne si misero a poca distanza davanti a noi, Sandra davanti a me, Rita davanti a Valerio.
    
    Si tolsero le gonne e le buttarono da un lato, erano entrambe senza mutandine.
    
    «Vi piacciono le nostre fiche, vero?» disse Sandra.
    
    Quella che avevo davanti agli occhi era molto diversa da quella di Rita. Era completamente depilata, le grandi labbra molto pronunciate e sporgenti, una visione molto eccitante.
    
    «Sì» ...