1998 - una giovane amante
Data: 14/09/2023,
Categorie:
Prime Esperienze
Autore: PlutoTrieste, Fonte: Annunci69
... molla, svettando davanti al suo naso.
- Mica male!- cinguetta, chiaramente soddisfatta della mercanzia, che afferra con la manina delicata. Avvicina il viso e tira fuori la punta della lingua. La sento respirarmi sulla punta del cazzo, sulla quale poi mi da una leggera leccatina che mi strappa un gemito ed un brivido.
- Buono.- Mormora. Spalanca la bocca e fagocita la cappella, iniziando a frullarci sopra la lingua come un Brown Multipratic.
- Cazzo!- ringhio a denti stretti.
Lei mi guarda negli occhi ed annuisce, come a dire che sa perfettamente il nome della cosa che sta succhiando, poi inizia un pompino forsennato, da diciannovenne disinibita... ovvero compensando la tecnica, decisamente carente, con una dose spropositata di entusiasmo.
La lascio fare per qualche minuto, godendomi l'entusiasmo che ci mette (ma non posso dire altrettanto dei denti) poi decido che è il momento di cambiare gioco, anche perché non vorrei lasciare qualche ettaro di pelle delicatissima sui suoi molari.
Le blocco la testolina e libero il mio uccello dalle sue fauci voraci, strappandole un piccolo verso di protesta. La rimetto in piedi di forza, ovvero infilandole le mani sotto le ascelle ed alzandola di peso, e poi mi accoccolo davanti a lei, alzandole la gonna e liberandola in un lampo delle mutandine.
- Ehi, ma... aspetta...- tenta di protestare lei. Troppo tardi. Le faccio appoggiare un piede su un masso li vicino, poi incollo la lingua alla sua fighetta, cominciando a ...
... leccarla per bene.
In meno di un minuto è completamente partita, esattamente come mi aspettavo: come diceva il protagonista di un film, "mi da gusto mangiare la patata", e a son di farlo (e grazie agli insegnamenti di Gianna, la mia “nave scuola”) sono diventato un vero esperto. E si vede dalla reazione della pischella, che mi intreccia le dita nei capelli e si mette a miagolare a tutto spiano, contorcendosi come una biscia a ritmo con la mia lingua che si attorciglia al suo grilletto.
Non sto li a cronometrarmi, ma so per certo che non sono passati più di cinque minuti da quando ho iniziato il mio gioco di lingua che Robertina si tende allo spasimo e viene sulle mie labbra con un gemito stile ultimo respiro. Le do il tempo strettamente indispensabile per respirare, poi passo alla fase due: mi rimetto rapidamente in piedi, fletto le ginocchia e, guidandomi con una mano, la inforno con un unico affondo.
- Oddio!- gorgoglia lei, sentendosi farcita. - Io non... non...- balbetta, con gli occhi strabuzzati.
- Tu non... cosa?- le chiedo, cominciando un ritmato e profondo andirivieni dentro di lei.
Lei si abbranca con le braccia al mio collo, assecondandomi fin da subito con un deciso movimento di bacino.- Non pensavo di arrivare a tanto.- bofonchia.- Pensavo che come ringraziamento, un pompino potesse bastare.-
Mi fermo, completamente immerso dentro di lei. - E adesso me lo dici!?-
- Non mi hai dato il tempo di parlare.- ribatte con un sogghigno.- Ma ormai è ...