Il compagno di mia mamma (Prima parte)
Data: 14/09/2023,
Categorie:
Racconti Erotici,
Etero
Autore: Raf90, Fonte: RaccontiMilu
Avevo 22 anni. Mia madre, dopo aver divorziato, aveva un compagno di 53 anni, dall’aspetto giovanile, simpatico, carino, fisico tutto sommato ancora gradevole se non per un pò di pancetta da cinquantenne.
Nonostante avessi iniziato a fare sesso da giovane (i primi pompini e rapporti completi, compreso l’anale, a 18/19 anni) e fossi consapevole di essere troia, di amare il cazzo, di avere un debole per gli uomini maturi, non avevo mai avuto pensieri sconci su Agostino, il compagno di mia mamma, forse perchè, a livello inconscio, trovavo grave la cosa, anzi gravissima; se mia madre avesse scoperto una mia porcata col suo compagno, come avrebbe reagito? Chissà il casino…
Ma ben presto i miei pensieri cominciarono ad andare proprio a lui, ad Agostino. La gravità e l’indecenza della cosa mi eccitavano da morire. Lui era carinissimo con me, sempre disponibile, sorridente, gentile e paterno. Ogni volta che lo vedevo o che mi accompagnava da qualche parte, mi eccitavo tantissimo, al punto che poi da sola, mi masturbavo pensandolo nudo, a cazzo dritto a mia disposizione. Curiosa, mi chiedevo se anche lui avesse delle mire “particolari” su di me, anzi lo speravo maliziosamente.
Una volta, rincasando improvvisamente, li colsi nudi a fare l’amore in camera da letto. Loro non si accorsero della mia presenza. Silenziosamente mi misi a spiarli e, quando mia madre iniziò a fargli un pompino, potei vedere il suo cazzo in piena erezione sotto gli esperti colpi di lingua di mia mamma. ...
... Un uccello non particolarmente grosso, ma largo e dalla cappella dura e oscenamente eccitante. Dio, come e quanto avrei voluto essere al posto di mia madre a ciucciargli quella meravigliosa cappella! Corsi in camera mia e mi sditalinai selvaggiamente al pensiero di fargli un pompino e di ingoiare tutta la sborra che sarei stata capace di tirargli fuori dai coglioni.
Passavano i giorni e nulla accadeva, ma dopo avergli visto l’attrezzo, guardavo Agostino con occhi diversi, meno innocenti e con più malizia. L’avergli visto il cazzo scatenava le mie fantasie più porche, era diventato un’ossessione per me; addirittura, mentre scopavo col mio fidanzato, pensavo ad Agostino. Ma poi, come si dice, l’occasione fa l’uomo ladro….. E così un pomeriggio d’estate, mia madre gli chiese la cortesia di accompagnarmi ad un colloquio di lavoro fuori città. Messa al corrente che mi avrebbe portata Agostino in macchina, la mia fantasia iniziò a lavorare in maniera incredibile, immaginavo la scena di noi nudi a fare porcate oltre ogni decenza; insomma scopare col compagno di mia madre era una cosa indecorosa e proibita, pericolosissima ma molto eccitante per me, un sogno proibito ma fortemente desiderato.
Inutile dire che mi vestii con leggins neri e magliettina bianca, senza mutandine ne reggiseno, insomma decisi di provare a far colpo su di lui. All’epoca, avevo un piercing al naso.
Nel primo pomeriggio Agostino venne a prendermi, salutai mia madre con un bacio sulla guancia, e montai ...