Quella volta al ponte della becca
Data: 12/09/2023,
Categorie:
Prime Esperienze
Autore: lokidiana, Fonte: Annunci69
... pomeriggio. Mi piaceva l’idea di frequentare un posto un po’ insolito, ma l’assenza di altre coppie e il carattere addirittura un po’ goliardico dei presenti, evidentemente frequentatori abituali del "Ponte della Becca", ridimensionava la situazione alla tipica tintarella sul fiume che noi lombardi ben conosciamo.
Con Diana, però, non bisogna mai dare nulla per scontato...
A un certo punto, infatti, decidemmo, di farci una passeggiata refrigerante immergendo le gambe nell’acqua, camminando in direzione contraria alla leggera corrente, in modo da approfittarne per vedere meglio chi fossero gli altri bagnanti appollaiati in riva al fiume.
Sarà stata la nudità cui ormai ci eravamo abituati, sarà stata qualche parola scambiata con un paio di simpatici signori con attributi bene in vista, saranno forse stati un paio di coetanei che, allo stesso modo, esibivano la loro natura senza soggezione, fatto sta che al ritorno verso i nostri asciugamani Diana era decisamente più sciolta, tanto da spogliarsi del costume, ormai reputato inutile.
Fu una danza.
Quella che, per tre o quattro volte, io e la mia donna inaugurammo fra la spiaggia e la battigia, una sorta di passerella che diede modo ai presenti di ammirarla e desiderarla, prima di sederci vicini in acqua lasciandoci rinfrescare dal suo fresco fluire.
Notai subito l’irrigidirsi dei suoi capezzoli, e come me coloro i quali attorno a noi iniziavano lentamente a ridurre la distanza. Quei bottoni scuri, pronti a ...
... diventare duri come chiodi, quasi a richiamare magneticamente il più carnale degli istinti, anche quella volta non furono da meno, e con disinvoltura diressi a loro le attenzioni della mia bocca e della mia lingua, accrescendo in Diana quella voglia che spesso e volentieri, a maggior ragione innanzi a sconosciuti, non può che evitare: quella di sentirsi troia esibizionista.
Mi piace leccarle i seni, anche quando siamo in intimità ci passerei le ore. Ha delle tette perfette, Madre Natura sembra avergliele disegnate, e succhiarle i capezzoli davanti a un pubblico in estasi è il viatico migliore per aprire capitoli di trasgressione ancora non scritti fra noi.
La mia mano fra le sue gambe fu una logica conseguenza, sentendo la viscosità dei suoi umori nonostante fosse immersa fino all’ombelico nell’acqua del fiume, una sensazione tattile che non poté far altro che portarmi a un’immediata erezione, cosa che evidentemente Diana notò subito visto che, senza indugi, iniziò anche lei a darsi da fare con la sua mano.
E’ una situazione strana, imprevedibile, speciale, probabilmente molte delle coppie che stanno leggendo l’hanno già vissuta, ma è così che ci accade: sono quegli istanti, minuti, in cui ci siamo solo noi, spesso corrispondenti alla fase iniziale di una trasgressione voluta, desiderata, complice, quando, che intorno ci sia il deserto o centomila persone, non fa differenza, non importa. E’ un prendersi per mano a vicenda, fra il gioco e il sentimento, in cui nessuno può ...