Quella volta al ponte della becca
Data: 12/09/2023,
Categorie:
Prime Esperienze
Autore: lokidiana, Fonte: Annunci69
L’esperienza alle terme – di cui ho raccontato in un’altra occasione – si può dire sia stata indubbiamente la svolta nel nostro rapporto con la trasgressione, se così si può intendere, “pubblica”. Lì, infatti, Diana ha assaporato l’eccitazione che l’esibizionismo le provoca, abbiamo goduto della nostra complicità innanzi a donne e uomini sconosciuti, abbiamo inaugurato un percorso fatto di fantasie e pensieri mai così realizzabili.
A quello, sono seguiti diversi altri momenti di esibizionismo e – quando tutto questo inferno sarà passato – tanti altri ne seguiranno. Siamo solo all’inizio, d’altronde.
Una delle avventure sicuramente più eccitanti l’abbiamo vissuta l’estate scorsa.
Avevamo già fatto un po’ di nudismo in vacanza, quando un po’ per caso ci eravamo ritrovati alle “Sabbie nere”, nei pressi di Santa Severa (Lazio), lanciandoci in un’esperienza inedita ma molto divertente e, devo dire, piacevole.
Ci eravamo riproposti, quindi, di rifarlo, e l’occasione si presentò in un caldo pomeriggio di inizio agosto in cui decidemmo di dirigerci al noto, per gli “addetti ai lavori”, Ponte della Becca, nei pressi di Pavia.
E’ un luogo in cui ero già stato anni prima: frequentando come single siti per scambisti, ricordo di aver buttato l’occhio in quella location di cui molti parlavano, e dove mi ero riproposto di tornare una volta che avessi avuto al mio fianco una Lei trasgressiva e libertina tanto quanto me.
Diana è ovviamente tutto questo e molto altro… ...
... Quando le proposi di prendere la direzione “della Becca”, accettò entusiasta col suo tipico sorriso sornione, malizioso e finto-innocente.
Giunti sul posto, con lei avvolta da un leggerissimo vestitino di cotone bianco, ci incamminammo quindi fra le deserte spiagge che fanno da cornice alla confluenza dei fiumi Ticino e Po, non potendo non notare movimenti fugaci fra le sparute vegetazioni qua e là tipici degli “affamati” voyeur.
Per chi non è pratico del posto, i “Sabbioni”, così chiamati, sono un’infinita e incontaminata distesa di sabbia che in estate offre agli ‘italiani del Nord’ – privi ahinoi di località balneari – la possibilità di tintarella e refrigerio. Il luogo è in certe zone frequentato da nudisti e guardoni, soprattutto in passato meta imperdibile per coppie scambiste ed esibizioniste. Un po’ come noi.
Scelta la posizione su cui stendere i nostri teli, il primo approccio di Diana con i “Sabbioni” non fu, per la verità, un granchè. Sparsi qua e là, infatti, vi erano uomini soli e di età piuttosto avanzata rispetto a noi, mentre alle nostre spalle un via vai quasi inquietante nella boscaglia non è che fosse il massimo quanto a intrigo...
Un po’ diverso, evidentemente, dalle “Sabbie nere” laziali, tanto che Diana, inizialmente, optò per non togliersi il costume nero che, comunque, denotava le sue forme accattivanti e che non passò inosservato fra i presenti, seppur tutti molto distanti.
Non sapevo, per la verità, a cosa potessimo andare incontro quel ...