1. Heliopolis


    Data: 12/09/2023, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: OMNIA, Fonte: Annunci69

    ... trovarmi. Appena giunto sul corridoio del primo piano accenno una corsa. Mi viene anche un po’ da sorridere: con il cazzo al vento a prestare soccorso. Dopo aver passato sei porte senza udire la fonte del lamento, arrivo all’appartamento sessantuno e mi fermo. Appoggio l’orecchio sul legno blu della porta e ne ho la certezza. “Aiutatemi per favore!”
    
    Conto fino a tre, chiudo gli occhi, stringo forte la maniglia. Non riesco ad immaginare nulla di ciò che potrà presentarsi ai miei occhi. La porta fortunatamente non è chiusa a chiave.
    
    L’arredamento è simile a quello del mio appartamento. Un fine anni settanta di legno chiaro misto a truciolare sintetico, spartano, essenziale, senza gusto. Riconosco il letto ad una piazza e mezzo. È a scomparsa nell’armadio centrale di fianco al cucinotto, esattamente come al terzo piano. Capisco immediatamente cosa è successo. Il meccanismo di discesa ha ceduto. “Chi è entrato? Aiuto, vi prego!”
    
    La donna era sdraiata sul pavimento dal lato del letto verso la finestra, in posizione prona, le braccia distese all’indietro sulla schiena, il lato destro del viso appoggiato sulla ceramica, le gambe nascoste dalla struttura del letto. Mi avvicino, appoggio le mani per terra, poi le ginocchia. Riesco ad incrociare il suo sguardo. Il colore verde con riflessi quasi azzurri dei suoi occhi è penetrante, non ha le pupille dilatate come succede a chi è spaventato, la vedo abbastanza serena.
    
    “Dove sente male?”
    
    “Le gambe, sotto al letto”
    
    La ...
    ... percezione che ho dello spazio nell’appartamento, inizialmente molto familiare poiché simile al mio, comincia invece a presentare delle diversità abbastanza evidenti sulle pareti, intorno al letto, sul tavolo vicino al cucinotto.
    
    Catene di diverse dimensioni e lunghezze scorrevano dentro ad anelli di acciaio cementate nella muratura. Quattro nel muro di fronte al letto, di cui due ad altezza caviglie e due a circa un metro e settanta; mentre sul soffitto, quasi vicino all’apertura del letto-armadio, due anelli di diametro più grosso erano infilati da una catena di maglia più sottile i cui estremi finivano direttamente sotto il letto, da entrambe i lati. Sul tavolo, oltre agli avanzi di una colazione molto scarna, ben allineate ci sono un numero consistente di manette, un pacchetto di sigarette ed un portacenere con diversi mozziconi spenti a metà. L’idea di alzare il letto e trovarmi di fronte ad un corpo ustionato da bruciature di sigaretta mi asciuga definitivamente la bocca, impedendomi l’emissione di versi o parole. “Provo ad alzare lentamente il letto, mi dica se devo fermarmi”.
    
    La donna sembra molto a suo agio dal mio modo di affrontare questa strana situazione. Il suo viso mostra alcune rughe abbastanza marcate sulla fronte, anche su gli spigoli della bocca. Rughe di espressione ma piacevoli da guardare, il naturale decadimento di un donna bella e curata. I capelli nero corvino sono indubbiamente tinti; le due mollettine sopra le orecchie le sostengono i ciuffi, ...
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