1. Heliopolis


    Data: 12/09/2023, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: OMNIA, Fonte: Annunci69

    Cap Agde, 26 agosto 2010
    
    Guardo l’orologio. Sono le sette e dieci, è il mio solito orario. Neanche in vacanza riesco a spostare l’ora del risveglio. Il tempo, il sonno: quando avrò trovato il modo di dominarli a mio piacimento non svelerò a nessuno il segreto.
    
    Ma si, “alzati” mi dico mentalmente, immaginando di avere la voce anche un po’ rauca. In fondo oggi è il primo giorno dei cinque che mi sono concesso e, normalmente, il primo è il più faticoso e meno interessante di tutta la vacanza.
    
    Devo esplorare il mini appartamento e le sue dotazioni, mettere qualcosa nel frigo, ma soprattutto capire velocemente come muovermi in un territorio tutto nuovo. Che noia, ma mi tocca. Però, questo posto un vantaggio ce l’ha: non mi devo vestire. Già, Le Cap d’Agde, non ci ero finito lì per caso. Una vacanza senza inibizioni, il naturismo mi mangia il cervello da sempre.
    
    Apro la porta della mia camera, esco sul corridoio e la chiudo con due mandate di chiave. Giro lo sguardo a destra verso le scale e poi a sinistra. Sono nudo, solamente con le infradito, sicuramente incontrerò altri corpi nudi.
    
    L’Heliopolis è di forma circolare, una specie di arena che si spezza in alcuni punti per lasciare il passaggio alle strade. Nell’edificio F, dove è situato il mio mini-appartamento con vista mare, il lungo corridoio interno è visibile solo fino a metà, poi la curva restringe la visuale sino a non poter vedere più niente. L’ambiente dell’intera palazzina è profumato da una essenza ...
    ... floreale che ti accoglie già dall’ingresso. Sebbene sia artificiale, gratifica le mie esigenze olfattive. Non è aggressiva, riconosco un leggero riflesso di mughetto misto ad erba salvia. È fresco, riesce a trasferirmi immagini di foglie che grondano di rugiada.
    
    Decido di prendere la direzione verso le scale. Sono al terzo ed ultimo piano, senza ascensore. Vedo salire e venirmi incontro una coppia con i sacchetti della spesa, naturalmente sono nudi. Ci scambiamo un veloce Bonjour ma guardandoci in faccia e sorridendo. Scendo lentamente gli scalini notando il ciondolio del mio pene. Provo una sensazione piacevole, un brivido mi percorre lungo la schiena. Io ed il mio corpo, finalmente insieme, senza barriere.
    
    Sono quasi arrivato al portone d’ingresso quando il silenzio ed il profumo di quel breve tratto di scale viene interrotto da un tonfo profondo. Mi blocco immediatamente su gli ultimi scalini. Non capisco da che parte arrivi. Potrebbe essere stata una porta che sbatte; nei corridoi soffia un discreto vento nonostante le vetrate siano sigillate. Poi un lamento, la voce è femminile. Non so cosa fare, e poi sono anche nudo.
    
    Gradualmente il lamento diventa un nitido “aiuto”, in chiara lingua italiana, sebbene la voce sia strozzata e sofferente. Le pulsazioni mi aumentano, vado in affanno. La salivazione è praticamente ridotta allo stato di schiuma bianca e densa che si incolla tra lingua e palato.
    
    Le situazioni di pericolo non le cerco mai, ma loro sanno sempre dove ...
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