1. Famiglia spezzata cap.2


    Data: 10/09/2023, Categorie: Incesti Autore: mass, Fonte: EroticiRacconti

    ... Sul biglietto" Per la più bella donna che abbia mai conosciuto".
    
    "Ma questo ragazzo è completamente ...pazzo" disse mentre rimirava il vestito e la paroure.
    
    "Di sicuro non posso mettere questo...va bene per una ventenne" aggiunse.
    
    In effetti il vestito, un Versace, era molto audace. "Mi vesto come voglio io...non come vuole lui.." lei.
    
    "Dai...costerà una fortuna...quando ti capiterà di mettere una roba simile...fagli fare bella figura.." io insistetti.
    
    Non sembrava affatto convinta, e allora io decisi un'azione ardita. Le feci sparire la valigia con tutta la roba. Praticamente le rimaneva quello che indossava , ossia bikini e maglietta. O tutto o niente.
    
    Ad una certa ora la vidi ritirarsi in camera , e poi nulla. Intanto la casa era ormai piena di ragazzi. Poche ragazze, come al solito, e tanti maschietti. Il fatto che ci fosse tutta sta gente però mi risultava strano.Come mai Massimo diceva di avere pochi amici?
    
    Aspettando che lui arrivasse mi intrattenni con alcuni di loro, e parlottando venni a conoscenza che Massimo ci aveva raccontato un sacco di balle passando per uno sfigato, anzi. C'era la convinzione che contrariamente alla maggior parte di quelli presenti, avesse fatto sesso completo, ma non con ragazzine, ma con donne adulte, addirittura un'amica della madre, e tutto ciò aveva fatto scandalo. E ora ne aveva una per le mani strepitosa, non il solito puttanone, ma una moglie amorevole e madre di famiglia che però lui voleva conquistare.
    
    Sto ...
    ... stronzo mi aveva preso per il culo. Deciso mi diressi verso la camera di mia madre. Incrociai Massimo che mi chiese di lei. Non lo cagai.
    
    "Ma...sono io..."dissi prima di entrare.
    
    La trovai completamente nuda davanti allo specchio. Si stava truccando. Indossava già la paroure."Mi è sparita la valigia con la roba...tu ne sai qualcosa?" mi chiese calma .
    
    "Dai ma...è uno scherzo..ora la tiro fuori.." le dissi subito. "Non serve..ho già cosa mettermi " rispose finendo di mettersi il rossetto. Si voltò , raccolse il vestito disteso sul letto, e in un attimo se lo infilò." Decisamente la mia taglia...chissà come ha fatto a saperla" disse guardandomi riflesso sullo specchio.
    
    Notai una bottiglia di prosecco quasi vuota sul comodino. "Ma hai bevuto?" le chiesi.Questo perchè con gli antidepressivi che prendeva era sconsigliato l'uso di alcolici, e lei infatti non beveva mai."E allora?...di fuori ho visto che c'è di tutto...i ragazzini possono bere e gli adulti no?".
    
    La vidi sistemarsi il vestito. Era cortissimo e lo calzava come un guanto, lasciando scoperta tutta la schiena. L'ultima volta che l'avevo vista con qualcosa del genere era ai tempi in cui mio padre era sano. Poi si sedette sul letto e lentamente si infilò i sandali che con i cinturini di chiusura le cingevano tutte le caviglie. I tacchi erano talmente alti che alzandosi era praticamente in punta di piedi. "Spero solo di non slogarmi una caviglia...dopo una settimana a girare scalza ... " disse..
    
    "Come sto? ...