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Con tutta la famiglia… parte 3 La Zia
Data: 07/09/2023, Categorie: Sesso di Gruppo Racconti 69, Racconti Erotici, Etero Incesti Autore: Key_Seven, Fonte: RaccontiMilu
... nonna sei un vulcano oooooooo’. Lei ancheggiava avavnti e indietro per farmi sentire di più Betta invece era tutta in calore e godeva come una pazza a ogni leccata di nonna lanciando dei mugolii isterici e profondi. ‘Ecco direi che sei pronta’ decise nonna togliendo la lingua. ‘O si printissima… Vai che non resisto più’. Nonna spinse indietro il culo e mi obbligò quasi ad uscirle dalla fica, si scostò di lato e con entrambe le mani afferrò le chiappe di Betta e le allargò perchè potessi vedere bene in suo buco del culo di colore quasi nero e non molto largo. Poggia la cappella. ‘O si ecco… Spingi caro spingilo tutto’ implorava Betta. Non mi feci certo pregare. SPROK! ‘O siiiiiiiii’. SPROK, SPROK SPROK glielo stavo spaccando davvero ma più pompavo e più godeva. Quando fu tutto dentro la afferrai secca sui fianchi e presi a darci a tutta forza. ‘o siiii o che toroooooo’. ‘Ti sfondoooooooo Betta siiiiiii’. ‘O siiiiiii’. Nonna mi si avvicinò, mi baciò e disse ‘Vienile nel culo che le piace’. ‘Ummm si nonna le faccio un clistere di sborra si’. ‘Bravo il mio nipotino’ sorrise e mi ficcò la lingua in bocca limonando con la mia… Dopo un abbondante schizzo nel culo di Betta ne avevo ancora abbastanza per far mettere anche nonna a pecora e dare una bella ripassata anche al suo. Intanto Betta, dolorante si massaggiava le chiappe col dito e si puliva la sborra che continuava a cagare fuori senza sosta. Io ero deciso a riempire anche nonna e nulla avrebbe potuto fermarmi. Ma non bastò ...
... ancora perchè dopo le due sdraiate sul letto strette strette a pancia all’aria mi invitarono a scoparle alla missionaria un po ciascuna mentre, senza pudore lesbicavano baciandosi come due amanti esperte. Alla fine decisi che quello era il posto migliore per metterci il cazzo. Lo ficcai proprio fra le loro bocche e le due, senza smettere di incrociare le loro lingue mi lustrarono la cappella fino a che non arrivò lo schizzo finale sul quale le due si avventarono come se fossero in gara a chi beveva più sperma. La nonna guardò l’orologio ‘Buon Dio è già un ora e mezza che ci diamo’. ‘Il tempo vola quando ti diverti’ rise Betta. ‘Si ma a Giustina avevo detto massimo un’ora’. ‘Allora meglio sbrigarci’ disse Betta. Io obbediente feci per alzarmi mentre loro prendevano i vestiti da terra ma la nonna mi bloccò ‘Che fai tu?’. ‘Non hai detto che dobbiamo andare nonna’. ‘No. Noi andiamo ma tu resti a saldare il conto’ e per spiegarsi meglio aprì la porta dove apparve una donna molto anziana, piccolina, bionda e con dei grossi occhiali da cecata. ‘Accomodati cara’ disse la nonna. La vecchia mi fissò strano poi si aggiustò gli occhiali continuando a fissarmi ‘Accidenti Antonietta non scherzavi affatto. Questo ha davvero un tronco d’albero per cazzo’. ‘Jonh lei è Giustina la padrona del ristorante’. ‘Piacere signora’ dissi. ‘Piacere mio caro’ ma anziché stringermi la mano preferì stringermi il cazzo iniziando a farmi una bella sega… Nonna e Betta ci lasciarono in silenzi mentre avevo ...