Giulia la maestrina - Racconti Erotici

Giulia la maestrina

Capitano a volte delle situazioni che sembrano ricavate dalla penna di uno scrittore, talmente sembrano inverosimili. In questa occasione succede il contrario, cerco di raccontare una storia alquanto Improbabile successa una quindicina di anni fa.

Torno a casa una sera sul tardi, serata invernale di pioggia.

I colleghi mi scaricano all’uscita dell’autostrada dove ho la mia automobile privata. Metto in moto e mi dirigo verso l’uscita, aziono i tergicristalli per la leggera pioggia insistente.

Grosso parcheggio con un certo via vai.

In prossimità dell’uscita un automobile ferma con luci accese ed una persona accanto.

Li vedo da lontano, vado piano piano verso l’uscita.

Come mi approssimo alla vettura ferma la persona, una donna ferma all’impiedi, guarda verso di me, come per sincerarsi che tipo fossi e poi si sbraccia facendomi segno di fermarmi.

Mi fermo pensando a qualche guasto o inghippo.

Abbasso il finestrino lato passeggero.

La donna, o meglio la ragazza di circa 25 anni, una biondina un po’ in carne con un visetto molto simpatico, infila la testa nell’abitacolo e mi chiede senza mezze misure.

“ E’ qui che si scopa? Dove fanno lo scambio?”

Beh, in città era risaputo che in quel parcheggio di sera, in una particolare area, ci fosse un certo movimento di automobili, di luci di segnalazione, ed anche movimento “animalesco”. Non solo ci andavano le giovani coppie “regolari” per appartarsi ma anche coppie trasgressive per “scambio di coppie” ...

... con il classico segnale dei fari.

Quindi avvicinamento, conoscenza e via il classico copione ben conosciuto.

Ovviamente era anche pieno di singoli alla ricerca di una quasi improbabile (Quasi) avventura. Lo avevo frequentato parecchio essendo molto vicino a casa mia. Ci avevo tratto anche delle belle soddisfazioni. Ma andavo a periodi, ora non ci bazzicavo più da diversi mesi.

Comunque sapevo tutto di quel parcheggio.

Ovviamente una richiesta così esplicita e sorridente da parte di una perfetta sconosciuta mi lasciò un po’ interdetto. Anche perché capii subito che la macchina li affianco era la sua, o meglio del fidanzato con il quale voleva combinare una bella seratina. Capii subito dalla parlata che venivano dai paesini limitrofi.

Mi venne spontaneo sorridere a quel visetto malizioso.

“Non potevi fermare persona più esperta” dissi e spiegai per filo e per segno la situazione a Giulia. Così mi disse di chiamarsi.

Nel frattempo continuava una pioggerellina leggera ma insistente. Le chiesi se voleva entrate per non bagnarsi. Mi disse che il suo uomo si sarebbe incazzato. Si sporse ancora più in dentro con tutto il busto. Una posizione un po’ scomoda mi pareva. Ma da quella posa potevo ammirare i suoi meloni generosamente in mostra, senza reggiseno, sotto una larga maglietta.

E noto che le donne quando decidono di Svestirsi per apparire più sexy, soprattutto d’inverno, pare non soffrano il freddo, mistero.

Rimasi a parlare e scherzare con quella ragazza ...