1. Il padrone


    Data: 07/08/2018, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: Raluka, Fonte: EroticiRacconti

    ... potevo parlare mi era stato ordinato solo di rispondere alle sue domande.
    
    I sedili di pelle erano freddi a contatto con le mie natiche coperte solo dal filo del perizoma. La minigonna mi era stata negata per quell'uscita in pubblico.
    
    Dopo una dozzina di chilometri imboccò l'autostrada in direzione di Milano.
    
    Passarono interminabili momenti di silenzio durante il tragitto e nella mia testa incominciavano a formarsi dei timori su cosa mi sarebbe successo quella interminabile notte. Ero eccitata ma anche spaventata seppure mi fidassi del mio padrone, a volte certe situazioni possono sfuggire di mano e prendere una direzione imprevedibile.
    
    Finalmente verso l'una e trenta lo vidi mettere la freccia a destra ed entrare in una di quelle piazzole di sosta senza distributore di carburante. Accostò e parcheggiò in una zona buia vicino a parecchi autotreni. Si intravedeva davanti a noi un enorme piazzale deserto dove dalla parte opposta si trova l'unica struttura in muratura dell'intera area di servizio: erano dei gabinetti pubblici fatiscenti.
    
    "Bene troia ora scendi!" mi ordinò.
    
    "Aattraverserai tutto il piazzale lentamente fino ai cessi poi sempre sculettando tornerai in auto da me!"
    
    "Ma come" risposi io
    
    "E se qualcuno si avvicina?" rimarcai
    
    "È un'ordine! ...poi ci sono qua io,non ti devi preoccupare!"
    
    Scesi con il cuore in gola,avevo la salivazione azzerata. Mi incamminai il più velocemente possibile verso la struttura al di là dell'immenso piazzale ma ...
    ... non riuscivo a muovermi con rapidità per via di quegli stivali dal tacco a spillo altissimo ,anzi rischiavo solo di pendermi una distorsione. Quanto fui quasi a metà piazzale il sadico PADRONE accesei fari abbaglianti su di me. Fui letteralmente illuminata come sotto i riflettori di un palco.
    
    La scena di una zoccola vestita solo di stivali neri in pelle fin sopra al ginocchio, perizoma,corsetto,guinzaglio e treccine provocanti risvegliò l'attenzione dei camionisti appostati sui loro TIR che sembrava stessero dormendo ma in realtà osservavano fin dall'inizio quegli strani movimenti all'interno di quella station wagon. Riuscii ad arrivare appena in tempo alla struttura.
    
    Intanto alcune sagome scure non ben definite a causa dei miei occhi accecati dalla luce si avvicinarono, senza distinguere cosa fossero. In seguito capii ben presto che erano i camionisti eccitati che stavano scendendo dai loro bilici e inesorabilmente si avvicinavano verso di me. Spaventata non ebbi il coraggio di tornare alla macchina quindi decisi di entrare. La struttura era malconcia, l'odore di urina impregnava le mie narici e tutte le pareti erano ammuffite con enormi graffiti e scritte di ogni tipo. Volevo chiudermi dentro un gabinetto ma c'era solo una stanza con dei lavandini e una fila di urinatoi verticali.
    
    Intanto dall'auto il PADRONE vedendo sempre più persone dirigersi verso la struttura incuriositi da quella inaspettata ghiottoneria capitata per caso proprio li nel parcheggio in quel ...