1. La prima volta


    Data: 05/09/2023, Categorie: Trans Autore: Valentinatrav87, Fonte: Annunci69

    Anno 2006, dopo anni in cui mi trasformavo in Valentina in privato, presi la decisione di avere un incontro reale. Ero stufa di fare degli atti autoerotici accompagnata da giocattoli sessuali di vario genere.
    
    Mi iscrissi su A69 e dopo poco tempo iniziavano a spuntare i primi contatti. Molti li cestinavo, erano privi di feedback e le descrizioni erano davvero misere, aggiungiamoci anche il fatto che i messaggi che si presentavano volta per volta erano del tipo: “Ciao ti voglio scopare così, e così….” veramente squallidi.
    
    Passa del tempo e vengo finalmente contatta da un utente che sembra soddisfare le mie aspettative. Innanzi tutto si presenta gentilmente e come una persona dotata di cortesia farebbe, il profilo poi, meritava molto le mie attenzioni, aggiungiamoci il fatto che erano presenti feedback positivi di altre sorelline e il gioco era fatto. Ci scambiamo molti messaggi parlando anche del più e del meno, dei nostri interessi mentre si avvicina un fine settimana qualsiasi.
    
    Quel sabato infatti, decidiamo di incontrarci, un pomeriggio in un hotel sul mare, indimenticabile.
    
    La giornata si presentava ideale per il sesso, il cielo plumbeo e le temperature in discesa predisponevano a un comodo e caldo letto pieno di sesso. Subito dopo pranzo, mi avvio nel posto concordato, anticipando di una buona oretta l’incontro, dato che dovevo prepararmi per l’occasione. Ricordo che mentre arrivavo presso l’hotel, il cuore palpitava molto e la testa a tratti viaggiava per una ...
    ... strada completamente diversa, altre volte era persa, altre volte diceva ma sarà giusto? Alla fine vinse il…provaci.
    
    Giunta in una camera molto hi tech e con vista sul mare, mi iniziai a preparare. In una borsa portai tutto l’occorrente, mi diedi una ultima depilata in un bagno gigantesco, mi pulii ben bene e dopo di ché riposi i vestiti sul letto a modi puzzle per decidere cosa indossare.
    
    Ricordo che usai una guepierre di pizzo nero, con reggi spalline e toni di viola sul petto. I laccetti delle reggicalze erano della stessa sfumatura, calze autoreggenti nere e un paio di sandali tacco 10, rigorosamente nere. La mutandina di pizzo rosso, in tinta con lo smalto e il rossetto staccava con tutto il vestiario.
    
    Quando mi finii di preparare, mi guardai allo specchio e mi dissi “Wow che schianto !”. Guardai l’orologio, c’erano ancora 10 minuti abbondanti, ed essendo il mio primo incontro reale, pensai bene di prepararmi ad essere penetrata da un membro vero. Per evitare dolore e fastidi inutili che mi avrebbero fatto ricordare la prima volta come cattiva, mi posai (dopo lubrificazione) sul sextoy che mi ero portata da casa. Così da far abituare il mio bel culo a quello che avrebbe ricevuto da li a poco. Indossai l’accappatoio fornito dall’hotel per non fargli scorgere quello che avevo sotto.
    
    Mi suona il telefono, eccolo è arrivato, gli dico il numero di camera, e dopo poco mi bussa alla porta. Il cuore mi batteva a mille, prima di aprire mi avvicinai alla porta, presi un ...
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