Curriculum vitae
Data: 05/09/2023,
Categorie:
Dominazione / BDSM
Autore: Nobody72, Fonte: Annunci69
Il lunedì mattina segna l’inizio di una settimana lavorativa per Federica che alle 7:00 è già sotto la doccia e dopo aver indossato uno dei suoi tailleur, un po’ di trucco esce dirigendosi in auto verso l’ufficio.
38 anni, sposata con un noto avvocato, niente figli, Federica Rossi è la responsabile del personale dell’ATY S.p.A. una società multinazionale operante nel campo pubblicitario; alta 170 cm, occhi scuri, capelli neri lisci fino alle spalle, fisico snello.
E’ una donna dal carattere forte e deciso, con una passionalità nascosta da un comportamento freddo e distaccato che gli viene imposto dal ruolo che ricopre in ambito lavorativo.
Come al solito arriva in ufficio prima dell’orario di lavoro, sa già che sarà una giornata lunga e faticosa, infatti sono previsti colloqui con candidati ad entrare nell’organigramma societario.
Il posto più importante da coprire è quello di suo vice, che ormai da troppo tempo è scoperto. Tolto il cappotto, si siede dietro la sua scrivania, sempre ordinatissima, ed apre un fascicolo intitolato “CANDIDATI.”
Inizia a sfogliarlo, ci sono i nomi delle persone che dovrebbero presentarsi per i colloqui, la sua attenzione si ferma su un nome di un candidato per il ruolo di suo vice: Marco Bianchi.
Questo nome è evidenziato, capisce subito che non avrà molta libertà nella scelta del candidato da assumere, anche perché il cognome è lo stesso dell’Amministratore della società.
Alle 10:00 in punto la sua segretaria l’avvertì che ...
... i candidati erano arrivati e Federica iniziò i colloqui.
Dopo 5 persone, cui fa le solite domande di rito e il colloquio termina con un “le faremo sapere”, arriva il momento di Marco Bianchi; 33enne, altezza circa 180 cm, occhi chiari, capelli corti castano chiari, fisico asciutto, si siede di fronte a Federica che dopo aver letto il suo curriculum alza lo sguardo verso di lui dicendogli che il suo c.v. non è affatto soddisfacente, non lo ritiene all’altezza dell’importante compito di suo vice ma che purtroppo è costretta ad assumerlo lui sa bene perché.
Conclude il colloquio dandogli appuntamento per l’indomani mattina alle 8:00 per iniziare questa esperienza lavorativa.
Per proforma Federica dovette terminare anche gli altri colloqui previsti.
Passò circa un mese, Marco, come aveva capito fin dal colloquio, trovava molte difficoltà e soprattutto l’ostilità di Federica, la quale cercava sempre di sminuirlo, di porlo in secondo piano, non ascoltava i suoi consigli e, nel limite del possibile, cercava di non delegare nulla a lui.
Una sera Marco chiese un colloquio con lei, Federica lo fece accomodare nel proprio ufficio, lei seduta dietro la scrivania, impegnata a leggere carte su carte.
Quando si fu seduto davanti a lei, alzò gli occhi depose il foglio che stava leggendo e gli disse: “Prego sig. Bianchi mi dica.”
Marco iniziò dicendo: “Per prima cosa volevo ringraziare, lei e la ditta per avermi dato la possibilità di lavorare per voi, però mi sento poco ...