1. L'infermiera vicina di casa


    Data: 03/09/2023, Categorie: Etero Autore: remida67, Fonte: Annunci69

    ... mi fermavo e soffiavo per poi riprendere il percorso. Alternavo il laccare al soffiare, poi con la punta della lingua percorsi lentamente tutta la lunghezza della sua fessura fino a quando trovai il clitoride. Lei imperterrita continuava con il pompino. Tornai in giù ripercorrendo la sua lunga striscia, fino ad infilare totalmente la mia lingua intervallano del suo fiore completamento fradicio. Lei si fermò un attimo perché presa da alcuni brividi di piacere. La sua figa era così bagnata che i suoi succhi mi scendevano giù per il mento. Aveva un sapore così buono. Volevo di più. Leccavo e succhiavo. La tirai più indietro in modo da poter arrivare meglio al suo clitoride, stuzzicandolo con la punta lo sentivo gonfiarsi. Lei capì che stavo per vincere, perché intensificò i suoi sforzi sul mio cazzo. Continuò a leccare e succhiare la mia asta, per poi segarmelo dolcemente mentre mi leccava le palle. Stavo per esplodere, dovevo fare qualche cosa perché le parti si erano invertite, ed era lei che ora che stava per vincere. Inserii così il mio dito indice nel suo culo e il pollice nella sua figa giocando dentro ai pertugi e continuando a stuzzicarle il clitoride con la lingua. Sentii un lamento, trasformatosi poi in gemiti di piacere, lasciò la presa del mio cazzo e si sedette praticamente sulla mia faccia, spingendo con foga la sua rosa verso la mia bocca. Si muoveva e si contraeva, avevo trovato il suo punto debole. Aveva dimenticato completamente il mio cazzo e urlava di ...
    ... piacere. Cominciavo ad essere stanco, così tolsi le dita e la penetrai con la lingua, mentre con il pollice le massaggiavo il clitoride.
    
    Lei cominciò a tremare violentemente e ad urlare: “Si..Si..non fermarti, scopami con la lingua”. Si spinse ancora un po’ indietro per sentire meglio la mia lingua dentro di lei, e poi emise un forte grido.
    
    I suoi succhi mi inondarono completamente la faccia, e lei spossata si lasciò cadere in avanti sulle mie gambe ansimando profondamente e contraendosi ancora per qualche istante.
    
    “Oh, Marco sei stato fantastico, grazie” disse con un filo di voce. Sorrisi tra me e me, ero orgoglioso del mio risultato.
    
    "Prego Lisa," le risposi.
    
    Lei dopo essersi ripresa si spostò in avanti fino a quando la sua figa non fu sopra il cazzo. “Credo sia ora di pagare la scommessa” disse. Si alzò un po’, lo prese in mano e lo guidò dentro di lei. Con il suo culo ancora di fronte a me, guardai il mio cazzo che lentamente entrava nella sua figa. La sua figa era come una calda coperta che ti avvolge nei freddi giorni d’inverno. Era stretta, ma i suoi succhi aiutarono il mio lui ad entrare dentro di lei. Io mi godevo la vista di quel bel culo che andava su e giù, sentivo l'odore del nostro sesso nell'aria. Iniziò lentamente per poi aumentare il ritmo. In un primo momento lei era in ginocchio e andava su e giù facendo rimbalzare il suo culo sul mio ventre, poi si piegò all'indietro e io la sostenevo e aiutavo i suoi movimenti con le mie mani sulle chiappe del suo ...
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