1. ...1453


    Data: 02/09/2023, Categorie: Etero Autore: Sofy0000, Fonte: Annunci69

    ... chiedendo dove avrebbe voluto ricevere i detenuti.
    
    Velocemente si rivestì.
    
    Rimise a posto il fermacarte , andò in toilette per sistemarsi alla meglio. Fece un gran sospiro.
    
    Cercò di placare il desiderio che ancora sentiva forte.
    
    L'eccitazione le dava alla testa. Le pulsazioni in vagina erano forti spinte che confondevano i pensieri.
    
    Scese velocemente le scale. Raggiunse il piano terra quando vide le guardie che tenevano per il braccio ognuno un detenuto.
    
    Si avvicinò a loro. Diede il benvenuto, spiegò loro alcune regole del nuovo luogo
    
    Fu molto brava a nascondere il desiderio che ancora aveva. Un quasi dolore. Si sentiva gonfia. Si sentiva bagnata. Le mutandine erano ormai intrise.
    
    Cercò il più possibile di non incrociare mai lo sguardo di quell'uomo che solo qualche ora prima in foto le aveva scatenato tutto quell'inferno.
    
    Finito di parlare, le guardie si diressero verso la porta per allontanarsi.
    
    All'improvviso però il direttore con voce ferma disse:
    
    "Il detenuto 1453 lo trattengo io. Lo devo interrogare nel mio ufficio. Venite a prenderlo più tardi, quando vi chiamo io"
    
    E così nel giro di qualche minuto si trovo ' in stanza con quell'uomo che desiderava come non mai.
    
    Lui era un tipo decisamente affascinante. Di pochissime parole. Era esattamente come se lo era immaginato.
    
    Lui si accorse immediatamente che la direttrice aveva i capezzoli eccitati. Si accorse immediatamente della fame che lei aveva.
    
    La situazione era decisamente ...
    ... eccitante.
    
    Lui in manette, col cazzo già duro. Dritto. Che puntava al soffitto.
    
    Lei gli abbassò velocemente i pantaloni. Si volto' di spalle.
    
    Voleva essere presa di spalle. Lo voleva dietro di lei.
    
    Lui non ci impiego ' molto...che la schiaccio' violentemente col proprio corpo al muro. Senza entrare ancora in lei. Voleva farla morire dal desiderio. Voleva vedere a terra le goccioline degli umori di lei che abbondantemente aumentavano e cadevano a terra.
    
    Voleva sentirla implorare di entrare in lei.
    
    Era una situazione quasi animalesca.
    
    La passione era tanta. Quella voglia inspegabile che si era impossessata di loro. Non c'era tempo per le domande. Per le spiegazioni.
    
    Le parole erano pochissime. Parlavano i loro corpi.
    
    Lei lo voleva. Punto. Solo questo sapeva.
    
    Ad un certo punto lui decise che era giunto il momento di entrare in lei. La spinse col busto sulla scrivania. A quel punto lei era quasi ad angolo retto.
    
    Cominciò a sentire tra le sue natiche che lui si stava appoggiando. Prima con delicatezza, ma poi con fermezza. Con un solo colpo entrò in lei.
    
    Vigorosamente. Lei cominciò a gemere. Stava godendo. E tanto. Quel suo spingere forte dentro di lei la riempì. Si sentiva piena. Sentiva che lui toccava tutte le sue pareti. La percezione era forte. Gli affondi in lei erano sempre profondi. Lui godeva nel sapere che finalmente la direttrice si stava sfamando grazie a lui.
    
    In modo deciso, la giro ' di fronte a lui e la sdraio' sulla scrivania. ...