Benvenuti a villa mary
Data: 31/08/2023,
Categorie:
Sesso di Gruppo
Autore: quartofederico, Fonte: Annunci69
Finalmente ero riuscito ad inaugurare la villa in Toscana; però occorre fare qualche passo indietro nel tempo, al fine di procedere con ordine.
Più di tre anni fa, avevo acquistato un casolare, dalle parti delle Alpi Apuane. Si trattava di un rudere abbastanza grande, circondato da aia e circa mille metri di terreno.
Era in condizioni pietose, ma il posto mi aveva colpito per la sua amenità: avevo pensato di farne un resort. Abbastanza fuori mano, si affacciava su una vallata con poche abitazioni e tanto verde.
L'iter burocratico cominciò subito: pratiche al comune, poi alla soprintendenza ai beni culturali e paesaggistici; poi comunità montana, forestale e chi più ne ha più ne metta, ma, infine, la mia tenacia ebbe la meglio.
Con tutti i permessi in regola, cominciarono i lavori.
Durarono due anni, e, finalmente, con il mio solito entusiasmo, inaugurai "Villa Mary".
Maria è mia moglie e avremmo gestito assieme questa nuova attività ed ero certo che sarebbe stata una bella avventura.
Al primo piano del casolare, avevamo ricavato sei camere da letto, arredate in modo molto elegante, ma allo stesso tempo funzionale, ognuna con bagno.
Al piano di sopra un solarium, un vasto spogliatoio e un bagno con vasca idromassaggio e sauna.
Il piano terra, invece, era per metà a giorno: il vestibolo, con guardaroba e sala comandi, immetteva in un grande salone con un banco bar sulla parete più piccola e, sulle altre tre, divanetti e poltroncine con i relativi ...
... tavolini.
La parete che dava all'esterno aveva due grandi balconi che, di giorno, illuminavano la sala, e, di notte, offrivano lo spettacolo del giardino illuminato. In fondo alla sala, due bagni uno per le signore e l'altro per gli uomini.
Una porta, con su scritto "Privato", immetteva in una ampia stanza rettangolare con le quattro pareti rivestite di specchi e, poggiato sulla parete più stretta, un letto immenso, separato dal resto della sala, da tre pareti di cristallo. Al letto si accedeva da una porta sempre di cristallo.
L'accesso alla villa avveniva attraverso un alto cancello, superato il quale un viale carrabile portava alla struttura principale, sulla cui destra era stato ricavato un ampio parcheggio.
Sul retro del casolare era stata creata una zona relax, con un'ampia piscina attrezzata con ombrelloni, lettini e tavolini.
Ero riuscito anche ad avere in concessione dal demanio, il boschetto confinante: esso, una volta ripulito e messo in sicurezza, permetteva, attraverso un vialetto già esistente, di arrivare ad una terrazza con vista sulla vallata sottostante.
L'idea era quella di utilizzare la struttura, dalla domenica mattina al venerdì pomeriggio, come "Agriturismo", con cucina e pernottamento, e, poi, dal venerdì sera al sabato notte, come Club Privato.
Data la location gli ospiti per il Privè sarebbero stati selezionati con cura sia da me che da mia moglie.
La notizia sulla creazione di una raffinata ed elegante location si diffuse ben ...