1. Il mio posto – Parte 1 – Ribellione


    Data: 28/08/2023, Categorie: Erotici Racconti, Dominazione / BDSM Racconti Erotici, Etero Sensazioni Autore: L.C. White, Fonte: RaccontiMilu

    ... chiusa tra lui e la finestra e il cuore iniziò a battermi furiosamente nel petto. Lui mi posò una mano sul fianco, quasi a voler rimarcare quello che aveva appena detto, mentre l’altra raggiunse la mia mano e mi prese la sigaretta dalle dita. La spense nel posacenere.
    
    -Questa ad esempio ti fa male. Dovresti smettere-
    
    -Cosa stai…- iniziai a dire. Lui mi appoggiò un dito sulle labbra per zittirmi ed io mi bloccai. Sentivo il cuore che mi esplodeva nel petto. Un mix di paura e d’irritazione verso quell’uomo tanto più grande quanto distante dalla mia mentalità, ma anche una strana fitta al basso ventre che non potevo ignorare e che m’infastidiva non poco provare
    
    -Sei così giovane, Giulia. Non hai ancora trovato l’uomo che ti faccia capire quale è il tuo posto. E’ quello il tuo problema-
    
    Avvicinò la sua bocca alla mia. Io ero stretta tra il suo corpo e lo stipite della finestra. La sua colonia e l’odore della grappa che aveva appena bevuto mi punsero le narici.
    
    -No, aspetta- provai a dire, arretrando la testa, mentre le sue labbra toccarono le mie. Le risate dei miei suonavano distanti e ovattate. Scossi la testa liberandomi da quel bacio non voluto, e lui mi prese il mento con la mano. Ci guardammo negli occhi un secondo. Sentii in quel momento le mie difese venire meno e quando lui mi baciò di nuovo io ricambiai. Le nostre lingue si intrecciarono fameliche, come se tutto l’astio che provavo per lui in quel momento si fosse convertito in passione. Le gambe mi si ...
    ... erano fatte molli, mentre mi riempivo del suo gusto e del suo odore. Una sua mano si fece strada fino ai miei seni da sopra il vestito, stringendoli con forza. Mugolai di dolore e di piacere, mentre sentivo i miei capezzoli farsi sempre più turgidi.
    
    Riuscii a liberarmi da quel bacio. Avevo il volto arrossato dal calore e dall’eccitazione. Lui approfittò di quel momento per avventarsi sul mio collo, mentre infilò una gamba in mezzo alle mie.
    
    -Basta- sussurrai -c’è tua moglie di la-
    
    Lui prese a succhiarmi la pelle del collo, salendo fino al lobo dell’orecchio. La sua barba dava un mix di solletico e piacere sulla pelle.
    
    -Non ti preoccupare di lei- disse semplicemente. La sua mano si fece strada sotto la gonna del mio abito, arrivando fino alle gambe. Mi resi conto solo in quel momento di quanto mi fossi bagnata, quando lui iniziò a massaggiarmi sopra le mutandine.
    
    -Vedi cosa intendo Giulia? Facevi quei bei discorsi ma la verità è proprio qua-
    
    Sentii scariche di piacere mentre sfregava le dita contro le mie mutandine, e mi tappai la bocca con una mano.
    
    -Non c’è niente di cui vergognarsi. Hai solo bisogno di un uomo che ti insegni il tuo posto. Potrei occuparmene io-
    
    La sua mano iniziò a spostare la stoffa della mia biancheria intima. Sentii il suo pollice sfiorarmi gli umori tra le mie labbra. Volevo spingerlo via e dimostrare quanto si stava sbagliando, ma in quel momento ogni fibra del mio corpo mi stava pregando di sfregarmi su di lui.
    
    -Paolo?- la ...