Una serata tra amici
Data: 28/08/2023,
Categorie:
Etero
Autore: Mocassini_Uomo, Fonte: RaccontiMilu
... mi aiuta a calarmi giù le mutande e si ritrova il mio membro eretto davanti alla faccia.
“È proprio fortunata la tua ragazza..” mi dice con un tono di voce che mi manda fuori di testa. Ma non mi lascia il tempo di risponderle o di pensare ad Elena che inizia a baciarmi i testicoli lisci, mentre con la mano inizia a masturbarmi piano. Lecca tutta l’asta fino ad arrivare alla cappella, però non la lecca subito, la bacia, un bacio umido, solo per farmi impazzire.
Me lo prende in bocca. Non sta facendo un pompino al mio pene, ma al mio cervello. Non ho mai provato un’emozione simile. Succhia e muove il polso allo stesso tempo su tutto il membro e io impazzisco. Va avanti così per alcuni minuti che mi sembrano interminabili.
Si stacca, si alza in piedi e mi trascina al lavandino tirandomi dal pene, come fossi un cane al guinzaglio. Appoggia le mani sul lavandino, allarga le gambe e tira su il suo culo favoloso.
Dice solo una frase:”Fottimi il culo”. Io non amo le volgarità in genere, ma a sentire questa frase mi si chiude la vena, divento un’animale. Con la mano raccolgo i sui umori dalla sua vagina e bagno il suo buchino. Non le metto nemmeno un dito dentro, punto subito il mio membro contro la sua fessura e spingo. Lei non riesce a trattenersi e urla. Le sto facendo male, ma non mi chiede di fermarmi. E io non ho intenzione di farlo. È un atto puramente di dominazione nei suoi confronti: io sono l’animale più forte che sottomette l’animale più debole. ...
... Fine.
Faccio fatica a entrare tutto, ma piano e con costanza riesco a sentire i miei testicoli toccare la sua vulva bagnata. Sono questi particolari che mi mandano in estasi. Inizio a muovermi con foga. Lei è un gemito continuo e inizia a piacerle, il dolore si trasforma in godimento, ogni colpo sempre di più. Il suo culetto è stretto, caldo, sento una pressione fantastica su tutto il mio pene eretto. La tengo per la coda, la tiro finché non riesco a baciarla, mentre le stringo i seni con l’altra mano.
Aumento sempre di più il ritmo. Lei si stacca dal bacio, guardandomi mi supplica:”Ti prego, mettimelo nella figa..”. In un attimo, con solo il suo tono di voce ritorno una marionetta del suo volere. Non posso che obbedirle. Esco piano per farle sentire un ultima volta tutto il mio membro, poi senza aspettare la penetro. La sua vagina è un lago caldo e accogliente, mi godo il momento con un ritmo lento e deciso. Le arrivo fino in fondo, quasi a toccare l’utero. Lei è in estasi. Cerca le mie labbra mentre la scopo. Inizia a lasciarsi andare. Sento la sua vagina che si contrae sul mio pene, sento che il suo respiro accelera. Io continuo con la mia andatura regolare, spingo il mio pene fino in fondo, esco piano fino a far uscire la punta e poi di nuovo dentro deciso. Lara non resiste più, inizia a gemere sempre più forte, urla dal piacere, fino a che insieme alle contrazioni sento il mio membro tutto bagnato. È venuta di nuovo.
Io sono al limite, però continuo con il mio ritmo finché il ...